ritratto di Francesco Bartolini Baldelli

dipinto ca 1708 - ca 1711

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Accademia delle Arti del Disegno
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Arte dei Beccai, ora Accademia delle Arti del Disegno
  • INDIRIZZO Via Orsanmichele, 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1596 il Luogotenente Francesco Maria Ricasoli diede incarico al provveditore dell'Accademia delle Arti del Disegno, Scipione Stradano, di far eseguire i ritratti dei suoi predecessori, da alcuni dei pittori accademici, ispirandosi all'iconografia che caratterizzava la serie gioviana delle collezioni medicee avviata nel 1552 su idea di Cosimo I, con le copie dai ritratti della collezione di Paolo Giovio, fatte da Cristofano dell'Altissimo. Dal mese di giugno ad ottobre del 1596 furono eseguiti 14 ritratti di luogotenenti compreso quello del Ricasoli.Queste le notizie che riporta Cavallucci, rifacendosi ad un libro di ricordi dal 1593 al 1602 ancora conservato presso l'Archivio di Stato, nel fondo dell'Accademia. A questi, prosegue il Cavallucci, si aggiunsero quello di Giovanni de' Medici, protettore dell'Accademia, eseguito dal Cigoli e quello del luogotenente successore del Ridolfi, Pietro di Matteo Strozzi, eseguito da Niccolò Betti. Di altri tredici ritratti dei Luogotenenti che si susseguirono nel Seicento e Settecento, Cavallucci scrive di non aver trovato notizia nelle filze dell'Accademia. I ritratti dei Luogotenenti si conservarono nelle diverse sedi dell'Accademia, prima in quella di Cestello, abbandonata nel 1626, poi in quella della Crocetta: qui sono inventariati, nella stanza della residenza, 26ritratti di luogotenenti nel 1705 (Pacini p. 215) e 30 nel 1778 (Pacini p. 247). Con l'accorpamento all'Accademia di Belle Arti, avvenuto a seguito della riforma leopoldina del 1784, andarono ad arredare ambienti delle sedi successive, dall'Ospedale di San Matteo all'ex convento di Santa Caterina divenuto archivio e biblioteca dell'Accademia (M. Mosco in Gli Uffizi, p. 706). Il 15 luglio 1853, come risulta dal loro inserimento nel Supplemento all'inventario del catalogo generale della Galleria degli Uffizi, i ritratti dei luogotenenti, in un gruppo di 481 opere,"pervennero" alla Galleria degli Uffizi dalla Accademia di Belle Arti, delle quali Luca Bourbon del Monte ricopriva rispettivamente l'incarico di direttore e presidente.Ad eccezione di questo inserimento nel supplemento dell'inventario del 1825,avvenuto nel 1853 non si hanno notizie di un passaggio formale dei dipinti all Gallerie. La serie dei ritratti non è pervenuta integra, essendovi alcuni dispersi, come i ritratti di Pietro Strozzi e Baccio Valori, e quello di Simone Guiducci, quest'ultimo presente nell'inventario del 1853. I dipinti della prima serie hanno in comune la scritta in giallo con il nome del personaggio ritratto, uso che non sempre fu seguito nella serie successiva al Ricasoli, creando delle difficoltà di identificazione che potrebbero essere sciolte solo attraverso un'indagine iconografica. I ritratti hanno misure simili: le tele di alcuni di essi risultano ritagliate e in taluni casi ridotte anche di diversi centimetri. Tracce di bolli in ceralacca, più o meno leggibili ma al momento non identificabili, sono presenti sulla tela, nello spessore interno alla cornice, di 12 ritratti (2409, 2410,2413, 2426, 2428, 2438, 2989, 2419, 2443, 2420, 2425), ascrivibili alla serie del 1596 ma anche ad epoca successiva, fino, almeno, alla metà del Seicento. Sono inseriti in cornici a cassetta o a salvadora dipinte in giallo, in alcuni casi dorate e nella maggior parte decorate a porporina.I ritratti dei Luogotenenti, nel numero di 27, dopo diversi passaggi all'interno dei depositi delle Gallerie, sono stati depositati dalle Gallerie Fiorentine presso la sede attuale dell'Accademia delle Arti del Disegno, nel Palazzo dell'Arte dei Beccai, nell'ottobre del 2004.Ad essi si aggiungono sei ritratti di presidenti Otto-Novecenteschi, di proprietà dell'Accademia. Il dipinto ritrae Francesco Bartolini Baldelli (1646-1711), senatore dal 1689 e luogotenente dell'Accademia tra 1708 e 1711 (Zangheri).Come indica anche l'onoreficenza che mostra sul petto fu cavaliere e gran connestabile dell'ordine di Santo Stefano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900649730
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 2444
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • ISCRIZIONI dietro la cornice - 250. nero - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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