elementi decorativi

lastra tombale (?) 1598 - 1598

Lastra tombale con chiusino

  • OGGETTO lastra tombale
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ incisione
    marmo broccatello di Spagna/ intarsio
    marmo corallino/ intarsio
    marmo fior di pesco/ intarsio
    marmo grigio venato/ intarsio
    onice/ intarsio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide è molto consunta, per cui si è cercato di risalire al patronato attraverso le fonti d' archivio. Nel Sepoltuario di S. Croce del 1596 questa lapide non è segnalata. Rosselli nel 1657 la identifica come Bruschi-Biondi, mentre il Veneziani nel 1820 attesta la lapide alla famiglia Siminetti; successivamente Marchionni nel 1907 in accordo col Rosselli la riconosce come Bruschi-Biondi (Sepulcrum Nicolai Soaunis (?) Baptiste da Bruschis, et charilling (?) Uscoris Elisabetta Sacobi de Biondis. Anno 1623). Recentemente, sulla scorta di un' attenta rilettura delle fonti è stato ipotizzato che la lapide sia identificabile con quella della famiglia Conti, riconosciuta invece dalle fonti nel tassellino in marmo adiacente, che è identificativo di una lastra tombale rimossa. Il Cirri informa che presso il pilastro dal lato piazza c'era un lastrone in marmo con arme e iscrizione che già era guasto nella prima metà del XVIII secolo (come avverte il Burgassi), e al suo luogo era presente un tassello a losanga (Petrus Contius fois (?) flius [...] qui dum. Consulentus respondes prudentia specuien patriae fidei mag. etr. Ducious quax fuit a secretis dedisfet sibi et post p.c. A. D. MDLXXXXII. I dus US Mov. euisd. am [...]). Questa lapide è una delle meno rimaneggiate nei secoli e quindi esposta al logorio del tempo è di conseguenza fortemente deteriorata. Per la mancanza di discententi la famiglia si estinse e molte lapidi che subirono la stessa sorte oggi non esistono più poichè, queste venivano rivendute ad altre famiglie, le quali le riutilizzavano, modificandole o sostituendole. La datazione sullo scadere del XVI secolo concorda sul piano stilistico, infatti i motivi macabri, come le tibie incrociate e i teschi, non si riscontrano sulle lastre prima del Cinquecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900649450
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • ISCRIZIONI parte alta della lastra - iscrizione illeggibile - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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