San Giovanni Evangelista benedice il calice con il serpente
dipinto
ca 1600 - ca 1699
n.p
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 119.5 cm
Larghezza: 141.2 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto proviene dal monastero di San Romualdo di Camaldoli (cfr. "Inve ntario degli oggetti di Belle arti estratti dalle chiese e conventi soppre ssi nel 1808 e 1810 ...", c. 118, n. 1076: "Comunità Poppi. Provenienza S. Romualdo di Camaldoli. Destinazione in Accademia. Autore Mattia Preti. Des crizione delle Rappresentanze delle pitture. Un quadro rappresentante un S anto che nel benedire il calice sorte una vipera. Opera in buon grado. In Tela, Altezza braccia 2 Larghezza 2 1/3".), come attesta anche la scritta a tergo. Fu destinato alla Galleria dell'Accademia, dove si trovava ancora nel 1909, come testimonia l' altro cartellino sul retro. L'episodio raffi gurato é narrato nella Leggenda Aurea. Durante la predicazione in Asia, Sa n Giovanni Evangelista, per convertire Aristodemo e il suo popolo al Vange lo, accettò di bere da un calice avvelenato, rimanendo incolume. Nel quadr o é raffigurato il momento immediatamente precedente, in cui il santo, pre so il calice, lo benedice per annullare l'efficacia del veleno
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900646190
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 8533
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2009
- ISCRIZIONI a tergo, sulla tela, su cartellino - n° 67 estratti dal Convento di Camaldoli fuor di Firenze - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0