Iniziale fogliata media con figura e caudata O (O virgo), rubr. a c. 140r, In solemnitate beati Antonini archiepiscopi florentini ad usus super psalmus. Antiphona. Al corpo della lettera rosa sono avvolte foglie azzurre e verdi che vanno a formare una coda ricca di fiori e bottoncini dorati. Dal fondo celeste emerge la figura a mezzobusto di sant'Antonino, frate domenicano, che fu arcivescovo di Firenze (1446-1459) e priore del convento di San Marco nello stesso periodo in cui Beato Angelico ne affrescava le celle. La figura è campita con una tempera leggerissima, sfumata con il rosa e con parti lasciate quasi a risparmio, dove è molto visibile il disegno. Il santo indossa il cappello vescovile (post 1446) ma nella rubrica è ancora detto beato (ante 1523, anno in cui fu proclamato santo da papa Adriano VI). Indossa il mantello dell'ordine e sotto la tunica bianca; con la mano destra tiene il pastorale, ornato da un raffinato ricciolo, e nella sinistra un libro dall'elegante legatura rossa, tenuto chiuso da due bindelle con la chiusura in ottone. La figura sembra riprodurre in modo vicino al reale la figura di Antonino il quale, ricordano i documenti, era di aspetto esile e minuto ma dotato di grandi doti intellettuali, come sembra trasparire dall'intensità dello sguardo