miniatura, serie - bottega fiorentina (ultimo quarto sec. XIV)
Membr.; mm 566x405; cc. I (cart.) + 189 (cc. 185-188 cart.) + I’ (cart.); rubriche in inchiostro rosso, pause musicali in inchiostro nero con neumi disposti a formare composizioni geometriche. Numerazione antica nel margine esterno a penna sottile e inchiostro nero in cifre arabe (le cc. 16, 78, 98, 118, 126, sono ripetute due volte, la c. 138 è ripetuta tre volte), numerazione moderna a matita nell'angolo esterno del margine superiore; alcune carte (ad es. cc. 91-95) presentano una numerazione forse coeva alla realizzazione del codice segnata a penna sottile e inchiostro nero, con modulo molto piccolo, nell'angolo esterno del margine inferiore e corrispondente alla numerazione corretta delle carte. 20 fascicoli quasi tutti quinterni, fascicolo XIX: cc. 181-189 (quaterno mancante di 3 fogli) al cui interno è aggiunto il duerno cartaceo XX (cc. 185-188). Scrittura Testualis eseguita da un’unica mano con inchiostro bruno e rosso su 1 colonna di scrittura con 5 tetragrammi rossi e 5 righe di testo; mano diversa nelle carte aggiunte successivamente, alcune parole del testo sono state abrase e riscritte in un periodo successivo alla realizzazione del codice
- OGGETTO miniatura
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MATERIA E TECNICA
cuoio/ impressione
gesso/ doratura
LEGNO
ottone/ impressione
pergamena/ inchiostro
pergamena/ miniatura
pergamena/ pittura a tempera
- AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dell'Antifonario Inv. n. 10 non sono rintracciabili, al momento, molte notizie storico-critiche e bibliografiche. Quello che si può dedurre è che la sua illustrazione potrebbe risalire alla fine del XIV-inizi del XV secolo ed è almeno posteriore al 1317, anno della canonizzazione, per opera di papa Giovanni XXII, di san Ludovico da Tolosa, raffigurato a c. 18r. Il codice dovrebbe provenire da un convento francescano dal momento che riporta diverse scene della vita di san Francesco (cc. 80r, 100v, 122v) e lo stesso san Ludovico faceva parte dell'Ordine francescano. Il miniatore, di origine forse toscana o comunque centro-italiana, si caratterizza per la particolare espressività dei volti e per la vivace gestualità ma rimane molto incerto nella descrizione delle architetture e nell'impostazione prospettica delle scene
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645748-0
- NUMERO D'INVENTARIO Bargello Libri miniati 10
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2009
- ISCRIZIONI sul verso del piatto anteriore - N. 10 - a matita -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0