San Paolo

miniatura, post 1473 - ca 1477

Iniziale fogliata e zoomorfa grande con figura e caudata F(ratres iam non estis), rubr. Incipit comune sanctorum totum annum. In natalitiis apostolorum ad vesperas antiphona […]. Capitulum. L'asta della lettera è formata da foglie dorate che vengono mangiate da un drago verde e dorato che forma la parte curva del corpo della lettera; dalle estremità dell’asta partono le foglie che vanno a formare la coda. Entro il fregio che si estende per tutta l’altezza del margine interno sono due putti alati che giocano con un fiore e con un’oca. Sul fondo rosso con decorazioni geometriche dorate è la figura a mezzobusto di san Paolo con lunga barba e capelli bianchi, indossa un manto verde e dorato, tiene in mano un libro e la spada

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA gesso/ doratura
    pergamena/ miniatura
    pergamena/ pittura a tempera
  • MISURE Altezza: 85 mm
    Larghezza: 66 mm
  • ATTRIBUZIONI Gherardo Di Giovanni Detto Gherardo Del Fora (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo
  • INDIRIZZO v del Proconsolo, 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sotto il medaglione è presente la nota “purificazione” scritta con modulo molto piccolo per indicare il soggetto al miniatore; nella maggior parte delle altre miniature è scomparsa a causa delle rifilature delle pagine. Il codice, conosciuto anche come Corale A 68, è stato identificato, in base ad una serie di documenti pubblicati da Mirella Levi D'Ancona (1962, p. 12, 53-54, 96, 134-135, 165, 179, 400, 411) con il Manuale o Breviario scritto per Santa Maria Nuova da ser Giuliano di Niccolò da Firenze nel 1474, miniato da Felice di Michele il 7 gennaio 1474 e miniato di penna da Antonio di Domenico del 1474; la carta fu fornita da Bastiano di Nuccio di Maso nel 1474. Per la studiosa, la miniatura del codice, probabilmente rimasta incompiuta, venne proseguita nel 1477 da Mariano del Buono e da Gherardo di Giovanni che vi realizzò le Storie di sant'Egidio, la Crocifissione di san Pietro e la Natività della Vergine. Lettere decorate nel calendario risalirebbero anch'esse al 1477. Il Breviario era stato attribuito da Paolo D'Ancona (1914, p. 369 n. 781), almeno per la decorazione della carta iniziale, a Filippo di Matteo Torelli e, più genericamente, a una bottega fiorentina le altre lettere; mentre, in accordo con il Milanesi (Storia della miniatura, p. 291), attribuì le scene delle iniziali a Girolamo da Cremona
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645745-2.20
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello Libri miniati 2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2009
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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