ombrellino - manifattura italiana (terzo quarto sec. XIX)

ombrellino, ca 1850 - ca 1874

Il parasol presenta su un fondo a maglie esagonali semplicemente ritorte un decoro a bouquet floreali di gusto naturalistico, con rose, margherite e foglie lanceolate. I bouquet raggruppano al centro la maggior parte dei fiori, mentre,seguendo l'andamento verticale della specchiatura, tendono ad assottigliarsi progressivamente, allungandosi sul finire in tralci sottili di foglie di ridotte dimensioni. La balza di rifinitura orna e dà forma sagomata al bordo ed è costituita da una cornice ansata che raccoglie il bouquet, anch'essa formata da motivi vegetali. La fodera chiara lascia ben vedere le trasparenze del merletto. La punta è spezzata e frammentario il manico in osso e argento

  • OGGETTO ombrellino
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
    seta/ raso
    osso, intaglio
    filo di seta/ lavorazione a fuselli
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
  • INDIRIZZO Via Porta rossa, 13, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il parasol, accessorio presente fin dagli inizi del secolo nell'abbigliamento femminile è per tutta la prima metà di piccole dimensioni , spesso con il manico pieghevole, detto 'brisè o 'marquise' . Tende progressivamente ad aumentare di dimensioni negli anni tardi del secolo e ad allungare il manico e il puntale di appoggio, che negli ultimi anni del secolo XIX sarà lunga e rigida.(R.Levy Pisetsky, Il costume e la moda nella società italiana, Torino, 1978,pp.302-312-326) L'uso dello Chantilly nero su fodera bianca è molto raffinato intorno al 1859 , periodo in cui si può collocare il nostro esemplare. Lo schema decorativo utilizza bouquet naturalistici , secondo la moda degli anni '50 del XIX secolo, rimasta poi riferimento costante, sia per le lavorazioni a mano che per le riproduzioni meccaniche, fino alla fine del secolo. Molti di questi accessori erano eseguiti con merletti meccanici di cui si avevano perfette riproduzioni, grazie alla macchina Pusher , attiva in Francia e in Inghilterra già dagli anni 60 del XIX secolo e alla Leavers , che faceva imitazioni meno perfette
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644430
  • NUMERO D'INVENTARIO Stoffe 2573
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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