tovaglia - manifattura italiana (primo quarto sec. XX)

tovaglia, ca 1900 - ca 1924

La tovaglia di lino ha forma rettangolare ed è decorata da due tipi di bordo di filet, ricamati su fondo a rete a maglie quadrangolari annodate agli angoli, a punto rammendo e punto filza. Il Filet di dimensioni più ampie è disposto alle due estremità della tovaglia. E' decorato da tralci vegetali, con foglie e fiori rivolti verso l'alto e verso il basso, tangenti in un punto per creare una cornice ad un tralcio vegetale ad asse centrale, dove il ricco fogliame, ripetuto specularmene, è stretto in alto e basso da nodi. Il filet che rifinisce i lati lunghi della tovaglia presenta, invece un modulo decorativo, ripetuto regolarmente, di un infiorescenza centrale alla cui estremità si aprono tronchetti, intrecciati con quelli nati dal fiore successivo, formando una sorta di cornice al motivo centrale. I filet sono collegati alla tela tramite file di punto a giorno, che delimitano anche l'orlo. All'esterno la tovaglia è rifinita da punte triangolari eseguite a fuselli

  • OGGETTO tovaglia
  • MATERIA E TECNICA filo di cotone/ lavorazione a filet
    filo di cotone/ lavorazione a fuselli/ lavorazione ad ago
    tela di lino
    filo di lino/ lavorazione a fuselli
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
  • INDIRIZZO Via Porta rossa, 13, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esemplare presenta caratteri simili ad altri manufatti in collezione. In particolare il motivo decorativo del filet di ridotte dimensioni è lo stesso dell'Inv. Stoffe 1516 (eseguito in sfilato) e come questo ripreso dal testo di modelli di Giovanni Ostaus, La vera perfezione del disegno per punti e ricami, edito a Venezia nel 1561. Nel filet di dimensioni maggiori alcuni caratteri tecnici, quali il modo di applicare il filet, lasciando il margine di tela di dimensioni sempre uguali, la rifinitura degli angoli a forma di quadrato di punti a giorno, l'elaborazione del disegno di gusto neo-rinascimentale e le punte triangolari sul bordo esterno, fanno pensare più che all'ispirazione da simili modelli, alla provenienza di uno stesso centro di lavorazione italiano e, sulla base di raffronti, toscano.Infatti l'affinità con i pezzi. Inv. Stoffe 1522 -1523- 1527 fa presumere che questi manufatti, collocabili tra gli anni 20-30, acquisiti sul mercato inglese, siano appartenuti alla Ditta Francesco Navone che utilizzava i filet di Lucciano e Quarrata, laboratori ai quali forniva disegni, ispirati, con alcune varianti, ai modelli cinquecenteschi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644364
  • NUMERO D'INVENTARIO Stoffe 1411
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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