centrotavola - manifattura inglese (primo quarto sec. XX)

centrotavola, ca 1900 - ca 1924

Il centro tavola ha una forma rettangolare ed è decorato da un ricco ricamo, eseguito ad ago, disposto lungo i lati, mentre al centro, la tela di lino è priva di decorazione. Il lavoro, eseguito a punti tagliati, sfilati, tirati, punti a giorno, punto erba e pieno, è organizzato, nei lati lunghi, entro file traforate che delimitano un motivo ad S, disposte trasversalmente, una accanto all'altra. Nella fascia esterna in corrispondenza delle rotondità delle S è ricamato un rametto con tre foglie, disposte in diagonale e rivolte verso sinistra. Nei lati brevi il disegno, eseguito ugualmente a punti tagliati, sfilati e tirati, abbina al motivo ad S quello di una forma a mandorla arrotondata con la punta ricurva, lunga ed elegante, rivolta verso l'alto e verso il basso, a destra e a sinistra. Il ricco ricamo è delimitato da 2 file di punti a giorno che creano una ragnatela con armellette centrali o una greca a zig zag. Gli orli esterni sono rifiniti da punte triangolari eseguite ad ago

  • OGGETTO centrotavola
  • MATERIA E TECNICA tela di lino/ ricamo in cotone
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Inglese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati
  • INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, 15, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il decoro ispirato ai reticelli rinascimentali è abbinato ad un motivo a mandorla che riecheggia i tessuti Kashmir, già diffusi nei tessuti, nei merletti e nei ricami a Tambour work, nella I metà del XIX secolo e testimonia un lavoro nel gusto di revival del XX secolo, tipico di molti laboratori europei. L'esemplare pur riprendendo un lavoro italiano presenta nella composizione del disegno caratteri estranei alla tradizione italiana, e più tipici della produzione anglosassone( S. Levey La produzione del merletto in Inghilterra in D. Davanzo Poli, Cinque secoli di merletti europei I Capolavori, Burano, 1984, p185, tav. p. 205 ). Infatti la tecnica del punto tagliato, accompagnata dalla ristampa dei libri di modelli dedicati nel XVI-XVII secolo a questo genere, godette di grande fortuna, non solo in Italia dove molti laboratori specializzati erano in grado di riprodurla, ma anche in Inghilterra. Queste lavorazioni erano iniziate nel 1880 nel Westmorland, a Coniston, da Marion Twelves e Albert Fleming, con il sostegno di John Ruskin, che acconsentì di dare il proprio nome ad alcuni manufatti, allorché venne fondata la Langdale Linen Industry, che produceva un tessuto di lino morbido, ma di un certo spessore. Miss Twelves insegnò il punto tagliato nella zona conosciuto come punto greco e poi in onore del poeta, punto Ruskin. (C. Paggi Colussi, Il colore del bianco, in P. Peri, Per raffinare i sensi. La collezione Caponi. Ricami merletti, abiti accessori dal XVII al XX secolo, Firenze, 1995, p. 57). Questa esperienza, oltre alla tipologia specifica citata, fu significativa per la diffusione nell'ultimo quarto del secolo XIX e nei decenni successivi di lavori ad ago di gusto italiano in conventi e laboratori privati (P. Wardle, Victorian Lace, Bedford, 1982, pp. 162-163)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644356
  • NUMERO D'INVENTARIO Stoffe 1520
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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