tovaglia - manifattura siciliana (?) (primo quarto sec. XX)

tovaglia, ca 1900 - ca 1924

Il manufatto, di lino bianco, è ricamato in sfilato alle due estremità con lo stesso disegno ripetuto raddoppiato nel bordo più alto. Il disegno nasce dalla tela di fondo non lavorata e rifinita agli orli a punto cordonetto e occhiello. Il fondo, a piccoli riquadri regolari, è ricavato dalla sfilatura della tela, togliendo quattro fili nel senso dell'altezza e della larghezza, e ricamato a punto cordonetto. Il disegno geometrico è composto da un motivo ad asse centrale, divaricato all' estremità in due appoggi leggermente ondulati, e tangente nella parte opposta con tronchi stilizzati, da cui nascono foglie ondulate, disposti in diagonale a creare una greca a zig zag. Nel bordo di maggiori dimensioni il disegno, usato raddoppiato e rovesciato, crea l'effetto diversificato e i tronchi definiscono una forma quadrangolare con al centro un elaborato motivo Il manufatto è rifinito negli orli esterni da una finitura di puntine rotondeggianti, eseguite a fuselli

  • OGGETTO tovaglia
  • MATERIA E TECNICA tela di lino/ ricamo in cotone
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Siciliana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
  • INDIRIZZO Via Porta rossa, 13, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tovaglia documenta il lavoro dello sfilato siciliano detto'500, definendo con questo termine una modalità tecnica che lo distingue da altre tipologie di sfilato, dette '400 e '700 e Vittoria ( dal centro vicino Ragusa in cui veniva lavorato). Tante sono appunto le varietà che vanta lo sfilato siciliano, lavoro tipico dell'isola e di origine antichissima che aveva subito nel corso del tempo variazioni e semplificazioni tecniche radicali. Il disegno neo cinquecentesco recupera gli stilizzati disegni geometrici, in particolare il motivo centrale è pubblicati nel testo di Johann Sibmacher del 1597, Schon Neves Modelbuch, ugualmente adatti agli sfilati o ai ricami su filet o buratto anch'essi rifatti in Sicilia nel tardo Ottocento e nei primi decenni del 900. (P. Wardle, 75 X Lace, Amsterdam, 2000, p. 24). Le dimensioni del manufatto fanno pensare ad una tovaglia d'altare o ad un copri buffè (coperture di tavola per rinfreschi o colazioni, ma anche mobile credenza per sala da pranzo)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644350
  • NUMERO D'INVENTARIO Stoffe 1514
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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