balza - manifattura toscana (Luicciano o Quarrata) (prima metà sec. XX)

balza, ca 1900 - ca 1949

Le punte di rifinitura sono eseguite su una rete di filet a maglie quadrate semplici, legate da nodi agli angoli e ricamate a punto rammendo. Hanno forma triangolare, accentuata da una dentellatura geometrica che forma il bordo esterno e ribadita internamente, tramite il lavoro ad ago di vari trafori geometrici. Ogni singola punta contiene la figura di un dragone alato, rivolto verso sinistra, regolarmente alternato con un leone rampante, rivolto verso destra Le punte sono rifinite, nella parte superiore, da un bordo con motivi geometrici cruciformi, disposti al centro di cornici sagomate

  • OGGETTO balza
  • MATERIA E TECNICA filo di cotone/ ricamo ad ago
    filo/ lavorazione a filet
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Toscana (luicciano O Quarrata)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
  • INDIRIZZO Via Porta rossa, 13, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bel disegno, ancora utilizzato nei laboratori dell'Antella nel 1970 ( G. Giannelli, L'industria domestica del Buratto nel comune di Bagno a Ripoli e dintorni, Firenze, 1989, p. 22), recupera motivi di animali figurati, presenti nella tradizione tessile europea fin dal Medioevo, ma utilizzati nel Rinascimento con riferimenti araldici. Il pezzo collocabile nei primi decenni del XX testimonia il perdurare di motivi neo-cinquecenteschi per gli arredi domestici. E' infatti il periodo in cui il Filet tornò di moda e conquistò grazie all'esposizione universale di Parigi si diffuse in Europa e in America (M. Salvini, Le industrie artistiche nella Provincia di Firenze, Firenze, 1927, p. 279 e pp. 277-294). La ripresa delle lavorazioni a Lucciano e Quarrata si deve alla contessa Gabriella Spalletti che aprì una scuola di lavorazione nel 1897 e collaborò costantemente con la ditta Francesco Navone che ordinava numerosi manufatti e inviava disegni. (S. Fortunato, La contessa Gabriella Spalletti e la Scuola di Merletti di Lucciano e Quarrata, in La ditta di merletti e ricami Francesco Navone, Firenze, 2006, pp. 34-39) Il presente manufatto presenta il cartellino della Ditta Navone 366 ed è documentato nell'album della ditta 'Stores Tende e tendine' utilizzato come bordo esterno di una tenda, datato al 3. 11. 1925 ( p. 21 n. 503720). il materiale leggero e la realizzazione tecnica rendono affine l'esemplare ad altri in collezione Inv. Stoffe3328-3343-3326
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644334
  • NUMERO D'INVENTARIO Stoffe 3330
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo museale fiorentino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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