bordo - manifattura di Bosa (primo quarto sec. XX)
Su una rete di fondo a maglie semplici quadrangolari è ricamato a punto rammendo [ con quattro passate di filo], a punto filza e a punto passato, un motivo di due grifoni stilizzati. I due animali caratterizzati da una criniera e da una lunga coda ripiegata, sono disposti uno di fronte all'altro, rivolti verso un motivo vegetale, innalzato in verticale tra di loro, caratterizzato da varie diramazioni di rami e corolle stilizzate. Sul fondo, inseriti tra i disegni principali, sono motivi floreali stilizzati di forma circolare, con croce al centro. Il disegno nella parte superiore è delimitato da un bordo con segmenti fortemente evidenziati da più passaggi di filo, e motivi geometrici a greca. Nella parte inferiore è un bordo a punte rotondeggianti, ciascuna contenente una corolla stilizzata
- OGGETTO bordo
-
MATERIA E TECNICA
filo di cotone/ ricamo ad ago
filo/ lavorazione a filet
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Bosa
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
- INDIRIZZO Via Porta rossa, 13, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esemplare presenta disegni e soluzioni tecniche simili al pezzo in collezione Inv. Stoffe 3284, sono infatti riconoscibili gli stessi animali fantastici, mentre il motivo vegetale centrale è più ricco di diramazioni e i motivi sparsi sul fondo sono di dimensioni più ampie. E' evidente il diffuso utilizzo di questo disegno di tradizione cinquecentesca, (C Vecellio Corona delle nobili e virtuose donne, Venezia 1593), interpretato secondo i canoni della cultura popolare, variando di volta in volta piccoli particolare. La stessa impostazione si ritrova anche nel pezzo Inv. Stoffe 3299, dove l'animale è il pavone. Un esemplare simile attribuito alla Sardegna è datato intorno al 1930 (cfr. V. De Marchi Micheli, Pane e Fili, s. l. , 1996, p. 62), indica il perdurare di questa produzione fino alla metà del '900. L'esemplare presenta il Cartellino Navone 74920 testimoniando l'utilizzo di questa finitura per tovaglie e tende, spesso combinata con ricami in bianco o filet di altro disegno. Probabile è la sua provenienza dai laboratori di filet della scuola di Lucciano e Quarrata che negli anni' 20 del XX secolo lavorava esclusivamente per la ditta Navone (S. Fortunato, la Ditta di merletti e ricami Francesco Navone, Firenze 2006, pp34-39)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644307
- NUMERO D'INVENTARIO Stoffe 3303
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo museale fiorentino
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0