ritratto di Cosimo I de' Medici; capricorno

medaglia, ca 1737 - ante 1740

D. Ritratto di Cosimo I de' Medici, R. capricorno

  • OGGETTO medaglia
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Vaggelli Bartolomeo (/ 1744): preparazione dei gessi
    Selvi Antonio (1679/ 1753)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli già
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli già
  • INDIRIZZO Via Zannetti, 8 già, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa medaglia fa parte di un piccolo nucleo di opere di Casa Martelli ca talogate da Alessandra Civai nel 1992, quando appartenevano al Seminario A rcivescovile Maggiore di Firenze, e alienate prima che la raccolta Martell i fu acquistata dallo Stato Italiano nel 1999. La medaglia ritraeva Cosimo I de' Medici (1519-1574), duca di Firenze dal 1537, duca di Firenze e Sie na dal 1557 e granduca di Toscana dal 1569. Il padre di Cosimo, Giovanni d alle Bande Nere, era figlio di Giovanni il Popolano che discendeva da un r amo cadetto della famiglia Medici, ma la madre Maria Salviati era nipote d i Lorenzo i Magnifico. Così nel 1537 dopo l'uccisione del duca Alessandro e l'interdizione del ramo dell'uccisore Lorenzino, Cosimo fu scelto come n uovo duca di Firenze. Guidò il suo Stato con maestria, fronteggiando l'opp osizione dei fuoriusciti e conquistando Siena con l'aiuto delle truppe spa gnole. Nel 1539 sposò Leonor de Toledo (1522-1562), la figlia del viceré d i Napoli, e undici figli nacquero dall'unione. Nel 1570 sposò Camilla Mart elli dalla quale aveva avuto la figlia Virginia nel 1568. Dieci anni prima della sua morte, nel 1564, Cosimo passò le redini del potere al primogeni to. La medaglia fa parte di una serie di 76 medaglie di personaggi di casa Medici eseguita da Antonio Selvi. Selvi è ricordato come allievo di Massi miliano Soldani Benzi da Francesco Maria Niccolò Gabburri nelle sue 'Vite di pittori e scultori' (1719/1741, Firenze, Biblioteca Nazionale, Palatino E.B.9.5, vol. I, p. 326) e in effetti figura in tra le maestranze che col laborarono con Soldani a realizzare il monumento funebre del gran maestro dell'ordine di Malta, Manoel de Vilhena, elencate in una lettera inviata d a Soldani a Niccolò Bandini il 16 settembre 1729 e pubblicata da Lankheit 1962). Secondo Fiorenza Vannel e Giuseppe Toderi (1987, 2006), il lavoro sulla serie di medaglie medicee con ogni probabilità ebbe inizio nel 1737, proseguì almeno sino al 1739 (data che compare su alcune medaglie) e si c oncluse entro il 1 aprile 1740, quando le medaglie furono offerte in vendi ta ai lettori delle ' Novelle Letterarie fiorentine'. Sappiamo, grazie all 'annuncio del 1740, che Selvi si avvalse della collaborazione del formator e Bartolomeo Vaggelli, ma a giudizio di Vannel e Toderi, egli è responsabi le solamente per la preparazione dei gessi per la fusione delle medaglie. I modelli in cera per questa e altre 43 medaglie della serie, ritrovati da ll'antiquario Giovanni Pratesi, sono stati oggetto di uno studio accurato di Vannel e Toderi nel 1993
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644217
  • NUMERO D'INVENTARIO Martelli 1125
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Casa Martelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI diritto - COSMVS. I. D. G. MAGN. DVX. ETRVR - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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