bottega dell'alchimista del Casino. bottega dell'alchimista
dipinto
1618 - ca 1619
n.p
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Filippo Di Liagno Detto Filippo Napoletano (1589/ 1629)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è stato identificato come opera di Filippo Napoletano da Chiarini nel 1996, ed è precisamente da identificare come il dipinto raffigurante la bottega dell'alchimista consegnata alla Guardaroba di Palazzo Pitti nel 1619, insieme alla Caduta di San Paolo. Si tratta di una composizione di grande sensibilità naturalistica, che in parte si ispira alla pittura fiamminga in parte ne preannuncia alcuni sviluppi, soprattutto per questo gusto particolare per l'aspetto un po' bizzarro e stregonesco. Il riferimento, presente sull'estrema destra del dpinto a due figure vestite di nero, con ogni evidenza ritratti reali di un personaggio con barbetta, forse l'alchimista e di un nano di corte, hanno fatto pensare che possa trattarsi di un dipinto ispirato a Filippo Napoletano proprio dalla bottega di alchimia presente presso il Casino mediceo del cardinale Carlo. Si tratta di un'opera di straordinaria curiosità, proprio per la ricchezza dell'invenzione che la caratterizza
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900642428
- NUMERO D'INVENTARIO Poggio Imperiale 1237
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- ISCRIZIONI sul retro della tela - 386 (rosso) - numeri arabi - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0