transito della Madonna
dipinto,
1729 - ca 1729
Sacconi Carlo (ante 1697/ Post 1747)
ante 1697/ post 1747
n.p
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 176 cm
Larghezza: 235 cm
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ATTRIBUZIONI
Sacconi Carlo (ante 1697/ Post 1747)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La morte della Vergine di Carlo Ludovico Sacconi è nota in tre versioni qu asi identiche, tutte commissionate da Anna Maria Luisa de' Medici Elettric e Palatina. La prima ad essere eseguita fu questa dei depositi di Palazzo Pitti, consegnata nel 1729. Da essa derivano le altre due copie, identific ate con l' esemplare del Conservatorio della Quiete, del 1730, e da un alt ro sempre nei depositi delle Gallerie (Inv. P. Imperiale 219) e pagato l'a nno successivo. La Morte della Vergine Inv. OdA 1810 era ubicata a Palazzo Pitti, nell'appartamento di Anna Maria Luisa de'Medici, nella "camera par ata di damasco violetto", inserita in una ricca cornice intagliata e dorat a. La complessa rappresentazione del sacro evento si articola nella figura della Vergine, impersonata dalla Granduchessa Marguerite-Louise d'Orléans , moglie di Cosimo III e madre della committente del dipinto, circondata d a venti personaggi dalle fattezze di membri della casata medicea, o di per sonaggi ad essa imparentati. La loro identificazione è facilitata dalla pr esenza a tergo della tela di altrettanti bigliettini che riportano il nome del personaggio (per tutte queste notizie si rimanda al dettagliato saggi o di Stefano Casciu "La morte della Vergine e altri dipinti di C. Ventura Sacconi per l'Elettri ce Palatina"). L'usanza di raffigurare membri della casata dei Medici in guisa di santi inizia nella seconda metà del XVI seco lo, quando il volti di Clemente VII compare in una raffigurazione di Grego rio Magno in San Michele in Bosco a Bologna e in un San Donato vescovo in una Deposizione della chiesa dell'Eremo di Camaldoli. Seguono le due tavol ette con i Santi Cosma e Damiano di Palazzo Vecchio, che hanno le sembianz e di Cosimo il Vecchio e Cosimo I Granduca. Nel XVII secolo sono però le d onne Medici a prediligere questo genere di ritratto: la prima è Maria Madd alena d'Austria, moglie di Cosimo II, ed è con Vittoria della Rovere, cons orte di Ferdinando II, che abbiamo gli esempi più numerosi (cfr. Meloni, 2 004, pp. 25-42). Per quanto riguarda Carlo Ventura Sacconi, egli è modesto pittore attivo quasi esclusivamente come ritrattista per l'Elettrice Pala tina. Nell'Inventario degli Oggetti d'Arte di Palazzo Pitti del 1911, il q uadro è sosì descritto al numero 1810: "Un quadro dipinto a olio si tela raffigurante la morte della Madonna. Le figure degli assistenti sono ritra tti, Pittura del secolo XVII". Si legge anche come il presente quadro, ins ieme ad altri, era da epoca immemorabile in cattivo stato, sprovvisto di c ornice e depositato nei magazzini di Guardaroba di Palazzo Pitti
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900642014
- NUMERO D'INVENTARIO OdA Pitti 1810
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
- ISCRIZIONI a tergo, sulla tela, biglietto incollato - n. 1 (con croce di Malta) Cosimo II Gran Duca di Toscana - corsivo - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0