porta finestra - bottega senese (ultimo quarto sec. XIX)

porta finestra, 1875 - ca 1899

porta a un battente a forma di finestra bifora con archi a tutto sesto. Intelaiatura in legno con pannelli quadrangolari nella parte inferiore e vetrate nella parte superiore, lavorate in modo da formare un motivo decorativo ad anelli disposti su file orizzontali che si ripete in verticale a scacchiera. Maniglia e borchiette bronzee al centro dei pannelli lignei

  • OGGETTO porta finestra
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    LEGNO
    vetro/ intaglio/ soffiatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Senese
  • LOCALIZZAZIONE Pienza (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La porta con vetrata che si apre sulla parete destra del corridoio orientale (ambiente segnalato dal Pieper con la sigla I 9), accedendovi dalla sala delle Armi, presenta analogie stilistiche con la serie di due porte che si aprono sulle pareti laterali dell'anticamera di accesso alla sala da pranzo, facente parte degli ambienti un tempo riservati all' appartamento degli ospiti collocato sul lato nord-occidentale del Palazzo PIccolomini (vedi scheda n. cat. gen. 00557978). Queste ultime riprendono in maniera evidente il disegno delle finestre bifore a croce guelfa con lunetta soprastante dei piani superiori del Palazzo e visibili sui tre lati esterni dello stesso. La porta del corridoio orientale presenta una lavorazione più raffinata rispetto alle due porte collocate nell'anticamera d'accesso alla sala da pranzo che sembrano stilisticamente e cronologicamente riconducibili all'epoca dell'ingente operazione di restauro cui venne sottoposto il Palazzo Piccolomini nei primi anni del 1900, documentato dal canonico Giovan Battista Mannucci tra il 1905 e il 1918 e inteso a rimuovere tutte le installazioni conseguenti agli interventi sette-ottocenteschi. Infatti alla fine dell'Ottocento la struttura architettonica del Palazzo era stata rinnovata così radicalmente da poter difficilmente ricostruire l'aspetto originario di molti ambienti, secondo quanto viene documentato dallo studioso tedesco Jan Pieper. Si può quindi pensare che la porta del corridoio orientale risalga all'epoca dei restauri ottocenteschi e che essa sia servita da modello per le altre due porte collocate nell'anticamera d'accesso alla sala da pranzo, realizzate in epoca posteriore. Quest'ultimo ambiente del resto, secondo quanto viene riferito dal Pieper, è stato ricostruito ed anche le aperture oblique oggi esistenti, non sono originali, così come le due porte di accesso, per le quali si è proposto una datazione collocabile nei primi decenni del Novecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900557987
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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