ostensorio - a raggiera - bottega senese (secc. XVII/ XVIII)

ostensorio a raggiera,

piede a sezione circolare, bombato, impostato, mediante gola su un orlo liscio e piatto. Corpo del piede decorato con cherubini entro cartelle sagomate alternate a ghirlande di bacche e foglie, in leggero rilievo, su fondo puntinato. Fusto contraddistinto da un nodo principale piriforme strozzato ornato da cherubini e volute fogliacee, tra nodi minori di raccordo a rocchetto, ornati da filettature e cespi fitomorfi. La mostra è costituita da una teca circolare con cornice a corona di perle, circondata da un nuvolario con tre cherubini posti ai lati e alla sommità, mentre nella parte inferiore un angioletto sopra una nube sorregge con i bracci la teca centrale. La mostra è collegata al fusto con un innesto a baionetta e raccordo costituito da un cespo di foglie d'acanto. Nella parte sommitale una crocetta con raggi. La raggiera della mostra è a fasci di raggi continui

  • OGGETTO ostensorio a raggiera
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura/ bulinatura
    VETRO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Senese
  • LOCALIZZAZIONE Gaiole in Chianti (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ostensorio risulta nell'Inventario manoscritto dei beni della chiesa dell'anno 1788. Ci sembra verosimile identificare uno dei punzoni presenti sull'orlo esterno del piede con il marchio territoriale e di garanzia usato nel XVII e XVIII secolo dal camarlengo dell'Università et Arte delli Orefici della Magnifica città di Siena. Non è stato invece possibile risalire alla identità dell'orafo, che ha apposto due punzoni, probabilmente riferiti alla bottega. Il marchio territoriale che ci sembra di avere individuato sull'oggetto è stato ritrovato su numerosi oggetti del territorio senese: si segnalano un reliquiario d'argento, citato in un documento del 1683 custodito presso i Conservatori Femminili Riuniti del Refugio di Siena; stesso marchio su una cartagloria della tarda metà del XVII secolo - inizi XVIII nel Museo della Collegiata di San Giovanni in Chianciano Terme, sull'ostensorio della metà del XVIII secolo nel Museo del Duomo di Chiusi, sul calice ritenuto della metà del Seicento, appartenente alla Chiesa di Sant'Antonio da Padova in Siena (si veda: Martini L., in "L'Oratorio di Santa Caterina nella Contrada del Drago")
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900535546
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • STEMMI sull'orlo esterno del piede - garanzia - Marchio - Università et Arte degli Orefici della Maginifica città di Siena - Forma: ovale verticale; profilo liscio. Soggetto: scudo sagomato coronato, bordato di volute fogliacee, contenente una lupa, di profilo a sinistra, con la testa rivolta verso il bambino poppante, inserita in una balzana
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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