busto ritratto di Napoleone Bonaparte primo console
scultura,
1800 - 1814
Pampaloni Luigi (?) (1791/ 1847)
1791/ 1847
Ritratto del giovane Napoleone con feluca e mantello. Il giovane uomo, dai tratti segnati, ha la testa leggermente ruotata verso sinistra e inclinata verso il basso, e volge lo sguardo dalla stessa parte
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
MARMO BIANCO
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ATTRIBUZIONI
Pampaloni Luigi (?) (1791/ 1847)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Mario Foresi
- LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell'Isola d'Elba
- INDIRIZZO Loc. San Martino, Portoferraio (LI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE A partire dall'inventario Marini, del 1932, il ritratto viene ascritto a Luigi Pampaloni, mentre l'autografo Foresi, risalente al decennio precedente, lo indica di autore ignoto. La tradizionale attribuzione al Pampaloni, uno dei più importanti esponenti del purismo bartoliniano, viene parzialmente confermata dalla testimonianza del Pagni, secondo il quale al momento della partenza da Carrara, al seguito del Bartolini nel 1813, il giovane scultore si caricò sulle spalle "un ritratto in marmo del primo console". L'incertezza del modellato, rispetto alle successive prove dello scultore, pone comunque alcune perplessità, che inducono a lasciare aperta la questione della paternità della scultura. Occorre inoltre notare che l'iconografia del busto sembra ricalcare quella del ritratto, di fattura assai più raffinata, conservato presso la Palazzina dei Mulini e ascritto dal Foresi al francese Francois Rude. Il Pampaloni, che con il maestro Bartolini condivise anche l'iniziale attività di alabastraio, fu in seguito ampiamente impegnato per la committenza dei Bonaparte: si ricordano, a tal proposito, il monumento funerario di Luciano Bonaparte a Canino, del 1847, e il Cenotafio della Contessa di Tourvillier, in Santa Croce. Si ricordano inoltre i numerosi ritratti di napoleonidi realizzati su commissione del Principe Demidoff, che erano in arredo al Museo Napoleonico di San Martino. Per ulteriori notizie sull'artista si rimanda agli studi della Caputo Calloud
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900532442
- NUMERO D'INVENTARIO 392
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0