SAN PAOLO DELLA CROCE

vetrata,

Fa parte di un ciclo di n. 4 vetrate policrome, ubicate in alto nelle pareti laterali della Chiesa, in prossimità del coro, eseguite da autori diversi per abbellire il Santuario.Ognuna di esse raffigura un Santo legato alla storia del Santuario stesso. In questo caso San Paolo della croce, fondatore dei Passionisti, che ivi soggiornò nel 1735.Il Santo vestito di nero, ha il Sacro cuore di Gesù sul petto, affisso al manto bianco. La mano destra è al petto, la sinistra tiene una croce lignea. Ha un'aureola dorata. E' scalzo. Sullo sfondo si intravede la spiaggia di Sant'Andrea

  • OGGETTO vetrata
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • ATTRIBUZIONI Albertella Aristide (notizie Sec. Xx): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Marciana (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE San Paolo della croce, fondatore dei Passionisti. Nato a Ovada (Alessandria) il 3 gennaio 1694. Già dal 1715 sentì l'esigenza di "portare una povera tonaca nera...andare scalzo, vivere con altissima povertà; insomma con la grazia del Signore fare vita penitente" (Lettere di S.P.d.C., IV, Roma, 1923, p. 217). Nel 1720 vestì la tonaca di eremita. Fra il 1727 e il 1730 tentò di istituire una Fondazione all'Elba, caldeggiata da E. Ciani, vescovo di Massa, ma non vi riuscì. Morì il 18 ottobre 1775. Generalmente è ritratto con l'abito nero dei Passionisti e con attributi quali il Rosario, il Crocifisso, un fiore di giglio, un libro, un teschio. Il suo ritratto si rifà alla maschera di gesso presa dal suo volto da Giovan Domenico Porta (Bibliotecha Sanctorum, Istituto Giovanni XXIII, Roma, vol. X, 1968, pp. 232-257). La memoria della sua presenza al Santuario della Madonna del Monte è documentata da una lettera da lui scritta da questo luogo in data 12 luglio 1735 a Suor Cherubina Bresciani, clarissa di Piombino. Sembra che fosse salito al Santuario risalendo la montagna dopo che la sua barca aveva attraccato alla spiaggia di Sant'Andrea. Il Padre Enrico Lombardi cita una serie di sue guarigioni miracolose in questa sede e un suo ritorno di 15 giorni al Santuario nel mese di settembre dello stesso anno. La congregazione dei passionisti fu sempre molto apprezzata e seguita dai cittadini marcianesi, tanto che uno di loro, il Padre Antonio Testa, a metà dell'Ottocento, divenne anche Superiore Generale dell'Ordine. Oggi la Congregazione è fortissima e vanta più di 2000 iscritti in 52 nazioni del mondo (sito internet: www.pcn.net.passionist). L'attribuzione al maestro Albertella di questa vetrata avviene per confronto stilistico con l'altra che le si contrappone sulla parete laterale opposta raffigurante San Giuseppe artigiano, per la quale esiste documentazione presso l'Archivio diocesano di Massa Marittima, relativa alla committenza e all'esecuzione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900527051
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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