ritratto d'uomo

dipinto, post 1870 - post 1870

Il dipinto, con cornice, raffigura un uomo moro, ancora giovane, disposto di tre quarti e seduto su una sedia di cui si intravede lo schienale. Ha in mano un bastone con l'impugnatura in metallo, indossa pantaloni e un gilet giallo pallido sotto la giacca corta a doppio petto con lunghe falde

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 67
    Larghezza: 84
  • AMBITO CULTURALE Ambito Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Comunale Foresiana, collezione Mario Foresi
  • LOCALIZZAZIONE Centro Culturale De Laugier
  • INDIRIZZO Salita Napoleone, Portoferraio (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, contemplato soltanto nell'inventario del 1963, risulta attribuitoad "ignoto". Pur rimanendo di paternità sconosciuta, il dipinto può, tuttavia,essere ricondotto al suo modello: il bel ritratto di M. Philibert Rivière diJ. D. Ingres (1780-1867), risalente agli anni 1804-1805. Molti elementi nelledue opere sono coincidenti: l'abito identico, l'impostazione di tre quarti ela posizione delle braccia che, nel ritratto di Ingres prevede la mano sinistrainfilata sotto il doppio petto della giacca, realisticamente sbottonata, a suggerireun atteggiamento rilassato del soggetto mentre nel ritratto Foresi il soggettorisulta più rigido e impettito. Qualche analogia anche nell'espressione: illieve strabismo e le labbra sottili e larghe accennanti ad un sorriso. L'operadi Ingres, assieme agli altri della famiglia Rivière, fu esposta al Salon del1806 e non riapparve in collezioni pubbliche prima del 1870, anno in cui passòin consegna all'Amministrazione delle Belle Arti di Parigi. Rimasto al Museodi Lussemburgo fino al 1874 fu, nello stesso anno, trasferito al Louvre. E' plausibileche l'autore del ritratto Foresi abbia quindi potuto vedere l'opera di Ingresdopo il 1870 a meno che non gli fosse già noto attraverso riproduzioni a stampao, addirittura, per averlo veduto dai Rivière. La datazione più convincenterimane però alla fine dell'800 poiché l'opera recupera, con grazia e armoniadi linee, il purismo di ispirazione ingresiana, sottraendosi alle imperantitendenze macchiaiole e impressioniste. Il ritratto, se non raggiunge la vitalitàdel dipinto di Ingres e mostra qualche rigidezza soprattutto nella descrizionedegli elementi accessori, si distingue, tuttavia, per la nitidezza del disegnoe la purezza della pennellata che niente sottraggono al realismo dei trattie all'espressività del volto (cfr. Elenco materiali, 1963, n. 247)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526288
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2001
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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