RITRATTO DI RAFFAELLO FORESI

dipinto, 1864 - 1864

Nel quadro la sapiente orchestrazione delle diverse componenti è utilizzata per dar vita ad un ritratto in cui la resa dell'aspetto fisico si affianca alla celebrazione di più sottili qualità sociali e di comportamento. Fu personaggio raffinato, questo signor Foresi, uomo di buoni mezzi e di sicuro gusto: lo suggeriscono l'anello di pregiata fattura, la spilla rossa sopra la cravatta nera, il bel soprabito accuratamente rifinito ai bordi, la sedia ricercata alle sue spalle. Poi colto, amante di letteratura e musica. Dei privilegi derivanti dalla propria condizione dovette aver chiara consapevolezza: col corpo in posizione leggermente obliqua, quasi scostandosi da una frontalità eccessivamente ugualitaria, se ne sta a braccia chiuse contro il petto, come a proteggere se stesso e il proprio mondo. A chi lo osserva offre un'occhiata distaccata e sufficiente: un poco di rispetto, prego! La cornice, intagliata e dorata, è ornata agli angoli e sui punti medi da una decorazione a foglie

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Ciseri Antonio (1821/ 1891)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Comunale Foresiana, collezione Mario Foresi
  • LOCALIZZAZIONE Centro Culturale De Laugier
  • INDIRIZZO Salita Napoleone, Portoferraio (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il primo accenno al quadro è contenuto in una lettera inviata da Raffaello Foresiall'amico Antonio Ciseri in data 4 giugno 1864: "(...) Temo che arrivato a Firenzenon potrò stare a modello pel mio ritratto , dacché sono alquanto dimagritoe imbruttito; deciderai tu" (Spalletti, 1975, p. 622). Non sappiamo se il pittoreabbia tenuto in giusto conto le preoccupazioni dell'amico, rinviando di alcunimesi le sedute di posa necessarie alla realizzazione del dipinto; o se al contrariosi sia accinto a lavorare di lì a poco: di certo però l'opera venne ultimataentro quell'anno dall'artista, che la firmò e la datò nell'angolo inferioredestro della tela. Una seconda lettera, del 26 dicembre 1866, lascia intuireche a quell'epoca il ritratto si trovava ancora presso il Ciseri, il quale,forse, intervenì per ritoccarlo, conformemente ai desideri del suo committente:"Fammi tanto piacere di dare un po' di sudicio a quella carta da ... che è nelmio ritratto e bada se pel giorno di capo d'anno tu potessi mandare esso ritrattoa casa mia per procacciare un piacere a mia cognata, a mio fratello e al miofiglio (Spalletti, 1975, p. 629). E' probabile che la domanda di una più forteombreggiatura si riferisse allo spartito seminascosto dietro ai libri accatastatiaccanto a Raffaello: in ogni caso la richiesta è sintomatica dell'atteggiamentoconfidenziale e propositivo che contraddistinse il rapporto di Foresi con AntonioCiseri (cfr. Allegato n. 1, 1922/07/04, p. 24, nn. 124-125; Elenco materiali, 1963, n. 36)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526268
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2001
    2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra - CISERI F(ECIT) 1864 - lettere capitali - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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