arrotino. statua dello Scita
stampa stampa di traduzione,
Cavalleriis Giovanni Battista De' (1525 Ca./ 1601)
1525 ca./ 1601
Personaggi
- OGGETTO stampa stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Cavalleriis Giovanni Battista De' (1525 Ca./ 1601): disegnatore
- LOCALIZZAZIONE Istituto d'Arte "Duccio di Buoninsegna"
- INDIRIZZO Via della Sapienza, 3, Siena (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua dello Scita, meglio conosciuta come l'Arrotino, raffigurata in questa stampa, era a Villa Medici (Roma) fin dal 1566 e vi rimase fino al 1677, quando fu trasferita a Firenze insieme ad altre statue. Ma soltanto nel 1680 giunse alla Galleria degli Uffizi. L'interpretazione del soggetto della statua è piuttosto controversa. "La tendenza a ravvisare cose e fatti della storia romana nelle sculture scoperte a Roma, ha motivato la maggior parte di tale esegesi", afferma Mansuelli (op.,cit., pp. 84-87), tanto è vero che nell'iscrizione posta in basso nella stampa del nostro volume, leggiamo: "M.Manlius Capitolii propugnator". Nel documento tra Cosimo I de' Medici e il Vasari inerente l'acquisto della statua, quest'ultima viene invece definita "villano che arrota i coltello". Tuttavia oggi la scultura viene definita come "Lo scita" poichè da molti studiosi è stata ravvisata la tipologia del barbaro, la mancanza d'interiorità psicologica,i tratti (SEGUE IN OSSERVAZIONI:)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900476952
- ENTE SCHEDATORE C18
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso a destra - 90 - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0