angelo annunciante

statua,

Statua

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Francesco Di Valdambrino (notizie Dal 1401/ 1435 Ca)
  • LOCALIZZAZIONE MONTEPULCIANO (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua è collocata nella Cattedrale sull'ultimo pilastro a sinistra, al termine della navata centrale, di fronte a quella della Madonna annunciata posta sul pilastro a destra e con la quale costituisce un "corpus" unitario. Brogi F. (1863, ed. 1897) ricorda le due statue scolpite in legno, a grandezza naturale, sulla facciata della chiesa della Madonna della Querce presso Montalcino (santuario edificato alla fine del '600), definendole in cattivo stato di conservazione, "verniciate a bronzo" e identificandole con il Redentore e la Madonna. Già in quest'epoca le statue della Madonna e dell'Angelo erano malridotte e nel caso dell 'Angelo trasformate in un diverso soggetto. Quando, nel 1907, il Comune di Montepulciano segnalò la loro presenza, poiché la tradizione le assegnava a Jacopo della Quercia, fu proposto, vista la loro ubicazione all'aperto, di trasferirle nel Museo Comunale (a questa data esse vengono chiamate con i nomi di S. Gioacchino e S. Anna) ma poi (1908) il Ministero della Pubblica Istruzione ordinò che esse venissero semplicemente spostate dalla facciata all'interno della chiesa. Nel 1926 il presidente dell'Amministrazione delle Opere Ecclesiatiche Sig. Giannotti impedì che fossero vendute e in quell'anno un funzionario della Soprintendenza ai Beni Storico-Artistici di Siena le ritirò per provvedere al restauro. Nel 1929 esse vennero infatti affidate alla restauratrice-pittrice Maria Pagliai Catani, la quale concluse il restauro nel 1930, anno in cui le statue furono collocate nella Cattedrale, ciascuna su una mensola dorata realizzata per l'occasione. Bacci (1936) ritiene le due statue riferibili all'ambito di Francesco di Valdambrino, datandole nel primo quindicennio del '400. L'ipotesi di Bacci, non suffragata dai documenti, è che esse siano pervenute a Montepulciano dal Duomo di Siena, supponendo che si tratti del gruppo che il Valdambrino intagliò per commissione di messer Caterino di Corsino per la Sagrestia del Duomo tra l'aprile 1410 e il dicembre 1411. Ricorda inoltre che le opere comparvero all'Esposizione di Parigi del 1935 (Exposition de l'Art Italien de Cimabue à Tiepolo. Catalogue. Petit Palais 1935). E. Carli (1949) le ricollega ad un "affine di Francesco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900467771
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE CC18
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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