candeliere d'altare,
Candeliere con stemma cardinalizio di Anton Felice Chigi Zondadari
- OGGETTO candeliere d'altare
- AMBITO CULTURALE Manifattura Romana
- LOCALIZZAZIONE San Quirico d'Orcia (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE da fonti manoscritte conservate nell'Archivio dell'Opera della Collegiata (consultate su fogli dattiloscritti posseduti dal parroco) risulta che alcuni anni precedenti al 1733 il cardinale Anton Felice Chigi Zondadari (Siena 1665-1737) mandò da Roma un servizio d'altare costituito da sei candelieri e da una croce d'ottone recanti incisa l'arme sua da doversi collocare sull'altar maggiore della Collegiata. Il servizio di candelieri, che si conserva tuttora integro nella sagrestia della Collegiata, costituisce una importante testimonianza delle particolari attenzioni rivolte dalla nobile famiglia senese alla comunità di San Quirico d'Orcia e alle sue istituzioni, prima fra tutte quella ecclesiastica, lungo un arco di tempo che si estende dal XVII al XIX secolo. All'interno della chiesa si conservano altre suppellettili ecclesiastiche donate dalla famiglia Chigi alla Collegiata: un reliquiario ad ostensorio in argento completo di custodia, donato nel 1731 dal fratello del cardinale sopra nominato, Mons. Alessandro Chigi Zondadari, arcivescovo di Siena (scheda n. cat. gen. 0900458933; scheda n. cat. gen. 0900458978), un reliquiario a urna contenente la testa di san Fortunato martire, della prima metà del XVII (scheda n. cat. gen. 0900458922), una serie di due reliquiari a ostensorio in lamina d'argento, recanti la dedica fatta nel 1791 in favore di Anton Felice Zondadari, primogenito di Giuseppe Flavio di Ansano, nominato arcivescovo di Siena nel 1795 (scheda n. cat. gen. 0900458923)
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900458971
- ENTE SCHEDATORE CC18
- DATA DI COMPILAZIONE 1994
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI sulla base - cardinalizio - Stemma - Chigi Zondadari Antonio Felice - 6 - vedi foto
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'
ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE
condividi
