RITRATTO DI GAETANO BONCOMPAGNI LUDOVISI
dipinto,
Dipinto a olio su tela raffigurante Gaetano Boncompagni Ludovisi. L'uomo, raffigurato in età giovanile, indossa una parrucca bianca, una camicia bianca e una giacca riccamente ornata lungo le bordature. L'uomo, dal busto ruotato verso sinistra, volge lo sguardo allo spettatore e tiene nella mano destra, ornata da un prezioso anello all'anulare, un manoscritto. In primo piano, a destra, si trova una grossa chiave su cui si distinguono le lettere VRS
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Comunale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dipinto ad olio su tela raffigurante Gaetano Boncompagni Ludovisi, Principe di Piombino dal 1745 al 1777. Il Principe Gaetano, figlio di Eleonora Ludovisi, divenne signore di Piombino alla morte della madre. Nato nel 1706 a Isola di Sora, morto a Roma nel 1777, Gaetano svolse una lunga carriera "diplomatica" che lo costrinse quasi sempre fuori dal principato. Nominato nel 1731 Senatore di Bologna da Papa Clemente XI, nel 1734 presentò le chiavi della città di Napoli a Don Carlo di Spagna. L'anno seguente Don Carlo lo nominò Ambasciatore presso suo padre Filippo V di Spagna, dal quale ricevette il titolo di Cavaliere del Toson d'oro. Nel 1738 divenne Maggiordomo di Maria Amalia di Sassonia, moglie del re di Napoli. Nel 1746, ambasciatore in Spagna, prestò giuramento come Principe di Piombino. Il personaggio, dai tratti ancora giovanili, tiene nella mano un foglio manoscritto e accanto una grossa chiave: visti tali attributi l'opera potrebbe celebrare la nomina di Gaetano a Principe di Piombino, nel 1745: tale evento sembra giustificare i tratti dell'uomo e la foggia dell'abito indossato, anche se l'impostazione data al ritratto sembra risalire ad almeno due decenni più tardi. Si tratta di un dipinto di mediocre fattura, specie in certi particolari come la resa anatomica e prospettica della spalla destra, opera di un pittore formatosi probabilmente tra la Toscana e Roma, sui modelli della ritrattistica ufficiale degli anni Sessanta e Settanta. Se ne ignora, ad oggi, l'identità: il monogramma segnato sull'impugnatura della chiave, VRS, non compare nei principali repertori e lascia dunque all'oscuro circa l'autore dell'opera
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900426479
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI nella placchetta sulla cornice - GAETANO BONCOMPAGNI LUDOVISI - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0