SACRO CUORE DI GESU', CON SAN FRANCESCO E SANTA CHIARA. Sacro Cuore di Gesù

dipinto,

Dipinto a olio su tela. Cristo seduto in trono mostra sul petto la immagine del Sacro Cuore. La figura è posta su un piano più alto ripetto ai due santi, all'interno di una complessa architettura di stampo rinascimentale. Ai piedi del trono, collocato sopra una scalinata, stanno S. Francesco, visto di profilo con le mani incrociate al petto e lo sguardo rivolto al Cristo, e Santa Chiara. La santa, posta sulla destra, è vista di profilo, inginocciata e con le mani giunte in preghiera

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Saltini Pietro (1839/ 1908)
  • LOCALIZZAZIONE Piombino (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per le notizie relative all'insieme di dipinti e al loro autore si veda la scheda 09/00426239. La scena evoca, nella sua articolazione architettonica, la tradizione belliniana della pala d'altare. All'interno di una nitida struttura rinascimentale sta Gesù Cristo in trono, al centro della composizione. Mostra sul petto il Sacro cuore e rivolge lo sguardo verso il basso, dove si trovano S. Chiara e San Francesco. Ai lati della struttura marmorea del trono si aprono, riprendendo una soluzione tipicamente rinascimentale, due brani di paesaggio. In alto l'architettura è coronata da un festone. Ecco come l'artista spiega l'opera: " In questa composizione, come quella che più si prestava facilmente, mi ispirai e mi attenni al genere della scuola Umbra del 400, e quindi posi la figura del Gesù, mostrante ai due Santi il suo SS° Cuore, seduto in trono poichè qui il Cristo è già nella sua Gloria, ed il Rex Regnum et Dominus Dominantissimo. S. Francesco ritto in piedi sta alla sua Destra/sinistra dello spettatore/in atto di fervente espressione di quell'amore per Gesù di cui il cuor suo traboccava. Alla sinistra genuflessa umilmente e in atto di adorazione la S. Chiara. Gesù rivolge i Suoi dolci occhi verso la Santa e colla destra accenna a S. Francesco volendo con ciò esprimere "vedi o Chiara, la Santità di Francesco viene direttamente da me, la tua, per tramite di Francesco". La figura di santa Chiara per apparire allo spettatore evidente cioè senza incertezze, avrei dovuto farla coll'ostensorio fra le mani. Ma dovei abbandonare questa idea perchè essendovi qui la stessa persona di Cristo e dovendo farla necessariamente in adorazione di Lui non potevo farla nel tempo stesso adorante Gesù sotto le specie Sacramentali. Che se avessi posto la teca coll'Ostia sui gradini o in disparte presso la santa ne sarebbe venuta una sconvenienza che bisognava evitare."
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900426243
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - P. SALTINI FECE/ ANNO 1900 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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