Dipinto a olio su tela. Quattro Santi in adorazione del Crocesisso e del simbolo dell'Eucarestia. Al centro della composizione, posta su un piedistallo al culmine di una piccola gradinata, la croce recante i simboli del martirio cristiano, la lancia e la spugna. Più in alto, sulla stessa linea, il simbolo dell'Eucarestia sorretto da un angelo seduto fra le nubi. In basso, sulla sinistra, un Santo con aureola volge lo sguardo verso l'alto e tiene le mani giunte in preghiera, mentre sulla destra, di fronte al crocefisso, un secondo Santo inginocchiato con le braccia aperte come in estasi. In primo piano, sull'estrema destra, un monaco in piedi, con le mani incrociate al petto, tiene con la destra un asta su cui è arrotolato il vessillo dei crociati, mentre in primo piano dalla parte opposta si vede un quarto monaco, visto di profilo, inginocchiato e raccolto in preghiera

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Saltini Pietro (1839/ 1908)
  • LOCALIZZAZIONE Piombino (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per le notizie relative all'insieme di dipinti e al loro autore si veda la scheda 09/00426239. Ecco come lo stesso autore spiegava la realizzazione del tema: " Non facil cosa era riunire 4 Santi intorno a due diversi simboli per non incorrere in quei soliti affastellamenti in cui si vedono e Croce e sacramenti in alto sullo stesso livello. Pensai perciò porre in alto, tenuto con somma reverenza da un angelo, il SS°, ov'è la presenza reale di N.S. Gesù Cristo, e in basso sopra un piedistallo la Croce, la quale è puro simbolo, immaginando che fosse una delle frequenti Croci che si trovano negli orti attigui ai Conventi. Così mi fu facile esplicare il soggetto ponendo ritto in piedi S. Paquale Baylon in atto di alta adorazione e contemplazione del sacramento di cui era oltremodo devoto; il S. Pietro D'Alcantara genuflesso davanti alla Croce quasi estatico ispirandosi in esso nelle intime contemplazioni del Cristo e de' suoi martitj. Più in avanti S. Gio. da Capistrano stringente un Labaro delle Crociate di cui fu strenuo propugnatore e banditore, e genuflesso guardante il suolo il laico infermiere S. Diego d'Alcalà che tante erbette e medicinali seppe rinvenire la sua industre e grande carità p. il prossimo sofferente."
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900426240
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - 1900 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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