BAGNANTE

statua, 1800 - 1899

statua

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA GESSO
  • ATTRIBUZIONI Berettari Giuseppe (notizie Sec. Xix)
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Accademia, già Palazzo del Principe
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lazzoni C. la segnala nella "Galleria delle Opere Moderne", quale dono dell'autore all'Accademia in data 22 aprile 1865. Emilio Lazzoni (1867) la cita come raffigurante "Venere". In realta' la presenza del delfino ai piedi della donna e la posa complessiva apparentano quest'opera al tipo della "Afrodite" di Cirene, oggi al Museo delle Terme di Roma. Evidente e' l'adesione anche ad un modello canoviano, la "Venere italica" (cfr. scheda 00254643), la cui presenza nell'Accademia puo' non essere del tutto estranea alla decisione di Berettari di dedicarsi a questo soggetto. Le due opere sono infatti vicinissime, soprattutto nella posa del corpo, differenziandosi solo per la diversa maniera di esprimere il naturale pudore di chi debba coprirsi dopo un bagno. Canova imprime una maggiore rapidita' all'insieme consentendo alla sua Venere di coprirsi quasi per intero e di sollevare il capo in un gesto di estremo orgoglio. Berettari, invece, propende per un'accentuazione dell'impressione di pudicizia, anche in presenza di un corpo piu' scoperto, costringendo la sua faniulla ad abbassare lo sguardo, in un gesto davvero da umanissima "bagnante"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900409867
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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