calice, opera isolata - bottega lucchese (secondo quarto sec. XIV)

calice,

La base, a sezione polilobata, si alza su un gradino con profilo a sottile perlinatura e presenta sul piede incisioni ad archetti e motivi a losanghe, replicate come fiori stilizzati sul fondo quadrettato dei due raccordi esaprtiti del fusto. Gli smalti, che occupano le sei placchette del nodo principale, la cui decorazione è completata dalle caratteristiche foglie acntiformi appena rilevate a sbalzo sul fondo puntinato, ospitano le figure, risparmiate e incise su rame dorato, della crocifissione, con la Madonna e S. giovanni dolenti, di S. Martino, di S. Bartolomeo e di una santa martire non identificabile

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA rame/ sbalzo/ doratura/ cesellatura/ incisione
    SMALTO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lucchese
  • LOCALIZZAZIONE Lari (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'arredo, cospicuo esempio di un tipo di calice largamente diffuso in Toscana nel XIV e XV secolo, presenta un impianto compositivo e stilistico che riecheggia modelli lucchesi della prima metà del XIV secolo, rivelato soprattutto dalla qualità del segno inciso nelle immagini. L'ambiente di riferimento, oltre ad essere giustificato dalla scelta iconografica che comprende il santo vescovo Martino,patrono di Lucca, trova un solido punto di continuità in alcuni calici della prima metà del Trecento conservati in chiese del territorio, rappresentativi di una sorta di sintesi della cultura senese, che mutuavano anche i rapporti tra oreficeria e pittura, secondo modelli di un virtuoso scambio dialettico: le figurazioni dell'ignoto autore del calice sembrano ricordare l'impostazione plastica e volumetrica, post-giottesca di Piero Lorenzetti (Monica Cecchi in Visibile Pregare 2001)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900408036
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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