capolettera

miniatura, 1650 - 1699

lettera iniziale di "Gloria tibi trinitas equalis una deitas"

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA pergamena/ inchiostro
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Centrale
  • LOCALIZZAZIONE Montecatini-Terme (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Codice membranaceo con testo ad inchiostro bruno e rosso. I capilettera sono decorati con colori a temperia rosso e azzurro. La numerazione delle carte è moderna in cifre arabe a penna. È stato numerato soltanto il recto di ogni carta nell'angolo superiore. Tale numerazione va da c.1 a c.94 ed è mancante dei numeri 55, 86, 90, 91 a causa di asportazioni. Il codice è composto da quaterni così suddivisi: I° (cc. 1-8); II° (cc. 9-16); III° (cc. 17-22); IV° (cc. 23-30); V° (cc. 31-38); V° (cc. 39-46); VI° (cc. 47-54); VII° (cc. 55-62; asportazione della c.55); VIII° (cc. 63-70); IX° (cc. 71-78); IX° (cc. 79-86; asportazione della c.86); IX° (cc. 87-94, asportazione delle cc. 90-91). Il testo è composto da 8 tetragrammi rossi con neumi bruni e 8 linee di testo. La scrittura è in lettere rotunda. Le rubriche sono in rosso. I segni paragrafali sono in inchiostro rosso e azzurro. Il testo è decorato da 16 lettere vegetali e da 38 filigranate grandi (cm 9x10 ca) e da 349 piccole (cm 3x4 ca). Le iniziali vegetali sono di diversa dimensione e presentano decorazioni fitomorfe nei colori rosso, verde, azzurro e bianco. Corrispondono comunque tutte a tre tetragrammi e due righe di testo. Le lettere filigranate sono molto semplici con capo alternativamente rosso e azzurro sottilmente decorato da pallini o trattini curvati in tinta bianca. Altre lettere di questo genere ma più grandi e un po' più elaborate introducono alcune parti dell'Antifonario. Tre di esse (alle cc. 12R, 74r, 77v) contengono l'iscrizione O(PER)A. La decorazione miniata di questo volume e anche il testo manoscritto sono documenti della fine di un'attività ormai soppiantata dal diffondersi dei libri a stampa. La pratica della miniatura nel Seicento era ormai relegata alle botteghe monastiche che ne continuarono la tradizione per i libri corali. Tuttavia esse si rifece ormai a stilemi sempre più semplificati e potremmo dire antiquati rispetto a quelli propri dell'attività pittorica. Il monastero di Montecassino fu in questo periodo uno dei centri principali dove l'arte miniatoria continuò ad essere impiegata da abili maestri. La decorazione del nostro libro liturgico mostra di essere erede della grande tradizione diffusasi fino a tutto il Cinquecento nell'Italia centrale, anche se non presenta caratteristiche proprie circoscrivibili ad una zona o bottega
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900383426-7
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1999
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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