Licurgo e Numa Pompilio danno le leggi ai romani
stampa smarginata stampa di riproduzione
ca 1654 - ca 1664
Polidoro Da Caravaggio (1490-1500 Ca./ 1543 (?))
1490-1500 ca./ 1543 (?)
Galestruzzi Giovanni Battista (1615-1618/ 1669)
1615-1618/ 1669
Personaggi: Licurgo; Numa Pompilio. Figure: astanti. Oggetti: tavole della legge; corona di alloro. Elementi architettonici: podio; gradino
- OGGETTO stampa smarginata stampa di riproduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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MISURE
Altezza: 121 mm
Larghezza: 152 mm
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ATTRIBUZIONI
Polidoro Da Caravaggio (1490-1500 Ca./ 1543 (?)): inventore
Galestruzzi Giovanni Battista (1615-1618/ 1669): incisore
- LOCALIZZAZIONE Montecatini-Terme (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le acqueforti in esame furono realizzate su lastra da Giovanni Battista Galestruzzi che, attivo soprattutto a Roma, lavorò riproducendo antichi bassorilievi o monocromi e pitture di soggetto storico romano. L'incisore, allievo di Francesco Furini e molto probabilmente di Stefano della Bella, cominciò la sua attività nel 1654-55 e una delle sue prime opere su lastra fu la serie del “Massacro dei figli di Niobe”, eseguita nel 1656 su disegno di Polidoro da Caravaggio. Delle circa 350 opere di Galestruzzi molte riproducono i monocromi eseguiti da Polidoro per alcune facciate di palazzi, quali quelli di palazzo Ricci (pesantemente ridipinti nell'Ottocento), a causa delle intemperie o dei rifacimenti architettonici. Le acqueforti che stiamo esaminando sono testimonianza di monocromi eseguiti da Polidoro, in collaborazione con ?Maturino? per un palazzo di piazza Madama fra il 1524 e il 1527. Questi affreschi furono fatti staccare nel 1633 e trasportare nel suo palazzo dal cardinale Antonio Barberini. Di questi si conservano tutt'oggi alcuni frammenti molto sciupati. Galestruzzi rientrò a Firenze, suo luogo nativo, nel 1664 in seguito alla morte di Stefano della Bella per terminare una lastra da lui lasciata incompiuta. Le lastre della acqueforti in esame quindi furono realizzate nel periodo di attività romana del Galestruzzi, tra il 1654 e il 1664. Esse sono conservate presso la Calcografia Nazionale di Roma (inv. 221). L'affresco originario è stato riprodotto oltre che dal Galestruzzi da numerosi artisti fra cui Stefano della Bella
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900383033-5
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1999
- ISCRIZIONI entro il disegno, entro il podio - GIO(VANNI) BATT(IST)A GALESTRUZZI FECE 3 - stampatello maiuscolo - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0