candeliere d'altare,

Candeliere impostato su base a sezione triangolare e facce trapezoidali, sostenuto da piedini a voluta. Fusto a nodi di cui i principali piriforme e balaustro; piattello piriforme con puntale liscio. La superficie, liscia e specchiante, è mossa da cornici modanate e nervature. La base è arricchita da serti vegetali lungo gli spigoli e da grosse foglie a margine centinato che li raccordano ai piedini

  • OGGETTO candeliere d'altare
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura/ incisione/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Codacci Angelo (1753/ Post 1821)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione sulla base dei candelieri ricorda che essi furono commissionati ad opera di ignoti benefattori nel 1802, per essere destinati alla Cappella della SS. Concezione nella Cattedrale fiorentina. I candelieri sono una replica assai fedele, sebbene in scala inferiore di quelli eseguiti da Angelo Codacci nel 1802 utilizzati per lo stesso altare della cappella. Nonostante la mancanza di punzoni identificativi sugli arredi in esame, è ipotizzabile che, nell'ambito di un'analoga manifattura fiorentina, anche questi possono costituire una realizzazione tarda della stessa bottega, eseguita per mano di una dei due figli di Angelo, Giuseppe o Filippo, che proseguirono l'attività paterna. Dal punto di vista stilistico, la foggia dei candelieri dipendeva soprattutto dalla volontà del donatore di abbinare la nuova muta a quella già esistente nella stessa cappella. Di conseguenza, come il modello originario, i candelieri riprendono tipologie settecentesche (struttura centinata e semplificazione ornamentale), unite ad elementi d'ispirazione neoclassica (serti vegetali nella base). La tipologia, per quanto appaia abbastanza attardata all'epoca della realizzazione, trova comunque paralleli in analoghi candelieri, realizzati in argento o in legno durante la prima metà dell'Ottocento. La loro collocazione nel Capitolo dei Canonici fiorentini è probabilmente dovuta al fatto che al suddetto Capitolo era stata affidata la custodia dell'immagine sacra dell'Immacolata; di conseguenza, quando gli arredi non erano utilizzati in quella sede, plausibilmente venivano trasferiti nella guardaroba del Capitolo per essere conservati in maggior sicurezza. Dall'avvento dell'illuminazione elettrica della Cattedrale, le tante 'mute' dell'Immacolata sono inutilizzate e quindi permanentemente riposte nella guardaroba del Capitolo. I candelieri qui schedati sono in riferimento con quelli analoghi, ora conservati in Cattedrale
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900382251
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI su una faccia della base - FATTI DA UN BENEFATTORE L'ANNO 1853 - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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