candeliere d'altare,
Codacci Angelo (1753/ Post 1821)
1753/ post 1821
Candeliere impostato su base a sezione triangolare e facce trapezoidali; sostenuto da piedini a voluta; fusto articolato in nodi dei quali i principali piriforme e a balaustro; piattello vagamente piriforme con puntale liscio. La superficie liscia e specchiante è mossa da cornici modanate e nervature. La base è arricchita da serti vegetali lungo gli spigoli e da grosse foglie a margine centinato che, arricciandosi, formano piedini a voluta
- OGGETTO candeliere d'altare
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura/ incisione/ fusione
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ATTRIBUZIONI
Codacci Angelo (1753/ Post 1821)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione sulla base dei candelieri ricorda che essi furono commissionati ad opera di ignoti benefattori nel 1802, per essere destinati alla Cappella della SS. Concezione nella Cattedrale fiorentina. La presenza del punzone "Codacci" in campo ovale identifica tale bottega come l'autrice degli arredi, quasi certamente ad opera di Angelo Codacci, noto dal 1773 al 1821, al quale va riferito con ogni probabilità anche l'altro punzone impresso ("A C" in campo ovale), indicante le iniziali del nome. Dal punto di vista stilistico, la tipologia strutturale e la sobrietà dell'ornamentazione, basata su superfici liscie e nervature, concordano con le caratteristiche prevalentemente impiegate nei candelieri fiorentini fra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento. Del resto arredi analoghi, in legno o in argento, continuarono ad essere replicati anche durante la prima metà dell'Ottocento. L'apparato decorativo viene qui rinnovato con l'adozione di serti vegetali, disposti lungo gli spigoli della base, che palesano l'aderenza ai moduli neoclassici largamente impiegati a tale altezza cronologica. La loro collocazione nel Capitolo dei Canonici fiorentini è probabilmente dovuta al fatto che al suddetto Capitolo era stata affidata la custodia dell'immagine sacra dell'Immacolata; di conseguenza, quando gli arredi non erano utilizzati in quella sede, plausibilmente venivano trasferiti nella guardaroba del Capitolo per essere conservati in maggior sicurezza. Dall'avvento dell'illuminazione elettrica della Cattedrale, le tante 'mute' dell'Immacolata sono inutilizzate e quindi permanentemente riposte nella guardaroba del Capitolo. I candelieri qui schedati sono in riferimento con quelli analoghi, ora conservati in Cattedrale
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900382250
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI su una faccia della base - BENEFATTORI DELLA SS(ANTISSIMA) CONCEZIONE 1802 - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0