cherubini e simboli della passione

repositorio, 1625 - 1649

Il repositorio ad urna ha una pianta rettangolare e poggia su zampe leonine. Ha una struttura costituita da una cassa trapezoidale sormontata da coperchio a timpano spezzato. La superficie dell'urna, eccetto le cornici in legno dorato, è ricoperta di velluto di seta rosso. Non si sono potute visionare le fasce laterali nè la fascia posteriore che sembrano liscie e ricoperte di velluto. La faccia posteriore è certamente dotata di sportello. La zona inferiore è suddivisa in cinque campi da cornici modanate e dorate e profilate ai lati da volute ugualmente dorate. L'interno dei campi è arricchito da applicazioni in lamina d'argento raffigurata con vari motivi vegetali. Due erme lignee formate da volute e cherubini incorniciano lo sportello centrale. Lo sportello è profilato da una cornice di piccole placchette vegetali alternate a rosette sbalzate e, nella zona centrale, presenta una composizione di placchette coi simboli della Passione. Negli angoli quattro composizioni vegetali di forma triangolare. Le volute del coperchio sono profilate inferiormente da una cornice in forte rilievo ad ovoli e dardi e sormontano una specchiatura vagamente triangolare definita da cornici modanate ed arricchita con placchette argentee analoghe a quelle della cassa

  • OGGETTO repositorio
  • MATERIA E TECNICA argento/ laminazione/ traforo/ incisione/ sbalzo/ cesellatura/ bulinatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'urna è attualmente completata da una grande croce lignea dorata e dipinta, forse non pertinente, creduta "il modello della Santa Croce del Duomo" (vedi fonti manoscritte).Dall'inventario "Inserto D" apprendiamo che il manufatto, durante il Giovedì Santo era collocato su un altare temporaneo in legno, tinto a marmo e composto in numero di 202 pezzi diversi, allestito nella cappella di san Zanobi. Il repositorio evoca la forma di un sarcofago rinascimentale, soprattutto per l'adozione del timpano spezzato e profilato da grandi volute: antecedenti di questa tipologia si possono trovare in ambito fiorentino proprio nella Sagrestia Nuova di Michelangelo in San Lorenzo e nello stesso monumento funebre del Buonarroti in Santa Croce. Il confronto con il repositorio di S. Maria di Fagna (sec. XVIII), di analoga tipologia ma ormai dal profilo più mosso ed esuberante porta a datare l'urna della cattedrale al secolo precedente, mentre la vicinanza dei rilievi in argento, caratterizzati da un modellato morbido e naturalistico, circoscrive l'epoca di esecuzione al secondo quarto del Seicento, periodo in cui erano attivi per la Metropolitana botteghe di argentieri come Orazio Vanni e Cosimo Merlini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900382244
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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