Cristo crocifisso

croce d'altare,

Croce d'altare in legno di mogano poggiante su base troncopiramidale modanata, con crocifisso in avorio del tipo "patiens". Il crocifisso presenta la testa reclinata sulla spalla destra, gli occhi chiusi, il piede destro sovrapposto su sinistro forato - come i palmi delle mani - da chiodi d'argento che trattengono la scultura al legno del supporto. Il perizoma non è annodato ma appare trattenuto da un cingolo di corda che si annoda sul fianco destro. La base è provvista di quattro piedini a cipolla modanati ee è ricoperta di panno sul fondo. E' costituita da uno zoccolo quadrangolare sul quale si imposta una struttura dal profilo sagomato formata da cornici digradanti sovrapposte. La croce, di tipo latino, è interamente liscia

  • OGGETTO croce d'altare
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
    avorio/ scultura
    legno, intaglio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiamminga
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'arredo corrisponde plausibilmente al "Crocifisso d'avorio con base di palissandro e fondo di felpa", citato nelle fonti manoscritte e donato dal Pontefice Leone XIII al cardinale Agostino Bausa, probabilmente in occasione della sua nomina ad arcivescovo fiorentino (1889-1899), consacrazione avvenuta per mano dello stesso Leone XIII. Il prezioso oggetto fu successivamente legato dal cardinale al Capitolo metropolitano "per solo uso degli arcivescovi pro-tempore. Il Crocifisso e la struttura di supporto (croce e base in palissandro) non sembrano stilisticamente coevi. Il primo, reso con estrema accuretezza nei particolari anatomici e iconografici, appare una realizzazione della prima metà del Seicento, che riflette le tipiche tendenze stilistiche dell'epoca della Controriforma. La figura del Cristo, nel suo complesso, ha le tipiche proporzioni giambolognesche, ma il modellato minuzioso e l'iconografia caratteristica del perizoma sembrano attribuibili ad una mano nordica, forse fiamminga. L'utilizzo del palissandro e la scarna essenzialità della croce - poggiante su base con modanature "a scalare" e piedini torniti - fanno invece collocare nella seconda metà dell'Ottocento l'esecuzione del supporto ligneo, forse realizzato ad integrazione dell'antico Crocifisso d'avorio proprio in occasione della sua donazione da parte del pontefice al Bausa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900382235
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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