ampolline di Ceccherelli (sec. XIX)

ampolline,
Ceccherelli (notizie Fine Sec. Xix-inizio Sec. Xx)
notizie fine sec. XIX-inizio sec. XX

Ampollina impostata su piede circolare con gradino modanato; corpo piriformr strozzato con manico formato da due volute contrapposte; beccuccio con coperchio piatto ed incernierato; presa sferica. La superficie si presenta liscia e specchiante sul collo del piede, sulla gola centrale del corpo, sul manico e sul coperchio. La cornice del piede è decorata da un ornato a fitte rigature parallele, ricorrente anche sul collo dell'ampollina, dove è alternato a bande liscie. Decorazioni su fondo inciso con motivi a losanga costituite da volute a "C" contrapposte ed alternativamente arricchite da foglie acantiformi e rigature parallele impreziosiscono il corpo

  • OGGETTO ampolline
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura/ bulinatura/ incisione/ granitura/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Ceccherelli (notizie Fine Sec. Xix-inizio Sec. Xx)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le ampolline fanno parte di un servito da messa composto da vassoio e campanello (vedi schede in riferimento) che paiono pertinenti per esecuzione e contiguità stilistica. Gli arredi sono conservati in custodia propria, realizzata esternamente in pelle nera ed all'interno foderata in pilor color viola. Le iniziali "E.F" incise sul vassoio, riferite al possessore, sono quasi certamente da mettere in relazione con Enrico Falaschi, nominato canonico della Metropolitana fiorentina il 22 marzo 1900 (titolo mantenuto fino alla morte avvenuta nel 1928), ma già in precedenza rettore del canonicato nella basilica laurenziana. Il servito, probabilmente offerto al Falaschi l'8 giugno 1898, secondo quanto attestano le iscrizioni, fu plausibilmente da lui donato in seguito al Capitolo dei Canonici fiorentini - forse in occasione del suo ingresso o, altrimenti, legato al Capitolo dopo la sua morte. La datazione è compatibile con la presenza del marchio "800" (presente sul vassoio e ampolline), allora in uso negli arredi fiorentini come marchio del titolo legale dell'argento, benchè qui compaia eccezionalmente in campo ovale anzichè nella forma fuori campo, più comune. Tale variante è, tuttavia da spiegare, forse con l'assenza dell'obbligo legislativo di bollare gli arredi e quindi con la mancanza di norme inderogabili. Il punzone presente sul vassoio consente di attribuire l'esecuzione del servito alla bottega fiorentina Ceccherelli, attiva sul Ponte Vecchio già dall'ultimo quarto dell'Ottocento fino alla metà del quarto decennio del Novecento. Negli arredi in esame la bottega mostra di aderire al gusto eclettico di fine secolo, dove ornati eterogenei e riprese sei-settecentesche si uniscono alla ricerca di strutture essenziali e dal profilo scandito
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900382221
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • ISCRIZIONI sul beccuccio - 8 GIUGNO 1898 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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