leone con lupo morto tra le zampe

scultura, 1325 - 1349

n.p

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA pietra arenaria/ scultura
  • MISURE Altezza: 130 cm
    Larghezza: 160 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
  • INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'inventario indica per questo leone e per il suo compagno una provenienza dai Magazzini demaniali il 27 marzo 1885. La guida del museo del 1984, senza dare indicazioni più precise, ne suggerisce una provenienza da piazza della Signoria. La loro ubicazione originaria resta sostanzialmente sconosciuta non avendo elementi per poterli identificare con eventuali leoni presenti nella suddetta piazza. Sicuramente i due animali sono legati ad una simbologia cittadina, allusiva alla forza, come conferma anche la presenza, assai frequente tra l'altro, di animali sottomessi o morti tra le zampe, in questo caso si tratta di cani o lupi. Da questa identificazione della città di Firenze con il Leone deriva anche l'iconografia del Marzocco. La loro posa speculare pur nella diversità del movimento, fa supporre che i due leoni fossero affrontati, molto probabilmente a coronamento di una porta delle mura della città (ne sono documentati esempi su porta S. Frediano e ancora è conservata una coppia su porta S. Gallo, in genere posti all'interno di edicole architettoniche) o di un palazzo civico (sull'esempio di quelli ancora conservati sulla porta di Palazzo Vecchio). Sulla base di una indicazione fornita dall'inventario che ne segnala una provenienza originaria dallo stesso Bargello, non escluderei che i due leoni siano gli stessi che ornavano una delle porte del Palazzo stesso, prospicienti Via del Proconsolo. Sembrano infatti riconoscibili con quelli ancora visibili in una veduta di Giuseppe Zocchi della metà del Settecento, poi evidentemente rimossi perché non più presenti nelle vedute ottocentesche. Per quanto riguarda l'epoca di esecuzione di queste due belle sculture di accentuato naturalismo teso a conferire un senso di forza fisica e morale agli animali, proporrei una datazione intorno alla metà del secolo XIV. Per forza espressiva e naturalistica e anche per tecnica sono simili al leone superstite già collocato sulla parta del Palazzo Vecchio ed attualmente conservato al lapidario che si data appunto intorno alla metà del Secolo XIV (Centro Firenze). La corona granducale in metallo poggiata sulle loro teste risale ad epoca successiva, probabilmente al tardo Cinquecento dopo l'affermazione del principato mediceo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900349935
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello Sculture 241
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1325 - 1349

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE