allegoria della generosità

rilievo,

Rilievo

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Von Aachen Johann (1552/ 1615): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Oratorio di S. Niccolò
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il soggetto allegorico allude alla generosità di Ridolfo dei Bardi (1618-1702), le cui disposizioni testamentarie del 1693 permisero l'istituzione, nel feudo di Vernio, della Compagnia di san Niccolò. La scena, che raffigura degli angioletti indaffarati a gettare rose in un alambicco per ricavarne il prezioso distillato, traduce infatti visivamente l'essenza dello spirito caritatevole del conte, ottenuta concretamente dai beni da questi messi a disposizione per il sostentamento del pio sodalizio. L'attribuzione a Massimilano Soldani Benzi ha ricevuto definitiva conferma da parte di Giuseppe Marchini, che nel Museo della Manifattura Ginori di Doccia ne ha rintracciato il prototipo: un medaglione in cera ad altorilievo (n. inv. 244) indicato nell'Inventario Ginori-Lisci (n. 116, filza 37.22 bis) come <> (dove per <> sono da intendersi le impronte negative impiegate per trarne copie in porcellana, e servite poi anche per la fusione in bronzo per l'oratorio di Vernio; v. G. Marchini, Per Massimiliano Soldani, in <>, anno XXI, n. 2-3, 1982, p. 71). Per altro, si colgono evidenti in quest'opera le analogie stilistiche con alcune delle composizioni più note dello scultore; sandro Bellesi (La scultura, in Il Settecento a Prato, a cura di R. Fantappié, Skira, Milano, 1999, p. 274) ritiene <>. Un sicuro riferimento cronologico per la datazione del rilievo in questione e del suo pendant, ovvero l'ovale con il ritratto del conte Ridolfo de' Bardi (v. scheda relativa alla foto SBAS FI 516254) è offerto dal contenuto di una lettera del 24 ottobre 1705 nella quale il sovrintendente ai lavori della <> Giovanni Battista Bettini dà notizia a Lorenzo Gherardini, canonico del Capitolo della Metropolitana fiorentina (esecutrice delle volontà testamentarie del conte) dell'arrivo delle <> insieme alle <> (le due piccole acquasantiere: v. scheda relativa alle foto SBAS FI 516301, 516314), <> (Archivio comunale di Vernio, fondo Opera Pia di S. Niccolò di Bari, 102 <>, c.n.n.). Sia <> che le <>vennero murate nei primi mesi del 1706, a opera di un certo <>, come attesta un pagamento registrato il primo d'aprile di quell'anno (Ivi, 97 <>, c. 58 v., n. 300)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900349543
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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