viola - ambito francese (prima metà sec. XIX)

viola, post 1800 - ante 1849

La tavola armonica è in due pezzi simmetrici di abete rosso a taglio radiale con lievi indentature e venatura parallela alla commettitura, con spessore piuttosto incostante, ma generalmente stretta al centro e più larga ai bordi. Non sono presenti perni di posizionamento. Le "effe" sono piuttosto corte e lievemente oblique, con le aste larghe e le palette a lati divergenti, le inferiori più grandi delle superiori e dotate di sguscia. Il fondo è in un solo pezzo di acero a taglio sub - tangenziale con marezzatura media lievemente discendente da destra a sinistra. Non sono presenti perni di posizionamento. La nocetta ha forma di sezione di cerchio un po' schiacciata alla sommità, con base chiusa, ma senza unghiature. Nella vista laterale presenta uno spiccato risalto rispetto al piano del fondo. Le sei fasce sono di acero a taglio sub - radiale con marezzatura analoga a quella del fondo lievemente discendente verso la tavola a sinistra e in senso inverso a destra. Il manico è originale, di acero. La testa è solidale col manico. Il riccio è simmetrico e molto compatto, con i perni corti. La vernice, di colore rosso, è molto magra, specialmente sulla tavola

  • OGGETTO viola
  • MATERIA E TECNICA legno di acero/ intaglio, verniciatura
    legno di ebano/ piallatura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia
  • INDIRIZZO via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo strumento deriva dalla produzione seriale francese dell'inizio del Novecento dell'area di Mirecourt e l'etichetta richiama il nome di uno dei fondatori della ditta "Jérome Thibouville - Lamy". Il modello, come avveniva sovente in quest'ambito, si ispira alle linee stradivariane, tuttavia applicate in maniera alquanto parziale e rivista attraverso i modelli e le metodologie lavorative locali: le unioni delle fasce alle punte e il nastrino del riccio, colorati di nero, riflettono l'ispirazione al modello, mentre la lavorazione con forma esterna, le curve piatte, le punte squadrate e la sguscia che si raccorda al bordo formando uno spigolo vivo sono tipici della tradizione francese. La vernice, applicata su legno trattato a mordente, è rossa e piuttosto dura probabilmente a base di gommalacca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348041
  • NUMERO D'INVENTARIO n.312
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria dell'Accademia di Firenze
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1999
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2010
  • ISCRIZIONI etichetta incollata all'interno del fondo - BUTHOD LUTHIER/ ELèVE DU S.R. VUILLAUME, A Paris - capitale - a impressione - francese
  • STEMMI etichetta incollata all'interno del fondo - gentilizio - Stemma - Effige di Luigi Filippo di Borbone Orléans in un cerchio con la scritta LOUIS PHILIPPE I ROI DES FRANCAIS
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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