La tavola armonica è in un unico pezzo di abete rosso a taglio radiale con accrescimento da sinistra verso destra e privo di indentature. La venatura è piuttosto stretta a sinistra e strettissima a destra. Sono presenti due grossi perni di legno infissi nello zocchetto superiore e nell'inferiore attraverso la tavola. Le "effe" sono di media lunghezza, molto distanti tra loro e poco inclinate, con tacche appena segnate e piuttosto oblique rispetto alla mezzeria dello strumento. Il fondo è in un unico pezzo di acero a taglio sub - radiale a marezzatura media discendente da destra verso sinistra. Non sono presenti perni di posizionamento. La nocetta, originale e integra, è allungata, appena chiusa alla base, ed è complanare al fondo. Le sei fasce sono di acero, a taglio sub - radiale con marezzatura media lievemente inclinata e discendente dalla tavola verso il fondo. Il manico, di acero a marezzatura poco evidente perpendicolare alla tastiera, è originale. La testa è solidale con il manico. Il riccio è largo e presenta una notevole riparazione che riguarda il perno destro e l'intera prima voluta. La vernice è giallo - oro chiara, con un evidente ritocco arancio sulla tavola sotto la "effe" di sinistra
- OGGETTO violino
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MATERIA E TECNICA
avorio, intaglio
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ATTRIBUZIONI
Breton François (notizie 1778/ Post 1830): costruttore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
- LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
- INDIRIZZO Via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo strumento fu donato al Conservatorio "L. Cherubini" nel 1986 dal liutaio Lapo Casini in seguito a lascito testamentario. Lo strumento è collocabile nella produzione intorno agli anni trenta dell'Ottocento, poco prima della morte del liutaio. Esso presenta le caratteristiche tipiche della scuola francese di primo Ottocento, con l'allungamento del nero dei filetti alle punte, la tavola in un sol pezzo, il piazzamento delle "effe" molto vicine al bordo, ben arrotondato. Sono tipici di Breton la lunghezza considerevole della cassa con le punte allungate, l'incontro tra la gola a la voluta del riccio molto basso e la sguscia delle palette delle "effe" in evidenza. L'esame tomografico evidenza un'inconsueta omogeneità nella densità del legno della tavola armonica dove è annullata la differenza - altrimenti sempre evidente - tra legno primaverile e legno invernale. Sembra quindi che la tavola sia stata sottoposta ad uno dei trattamenti impregnanti, frequentemente adottati nella liuteria di primo Ottocento, destinati proprio a questo scopo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348035
- NUMERO D'INVENTARIO n. 304
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1999
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2010
- STEMMI sul fondo - di liutaio - Marchio - BRETON,/ BREVETE'/ DE S.A.R.Me a formare un triangolo attorno a uno stemma composto da due ovali contenenti ciascuno tre gigli sormontati da una corona aperta a cinque punte.
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0