flauto - decimino in Sol di Vinatieri Fortunato, Castlas Vincenzo (sec. XIX)
flauto decimino in sol,
post 1838 - ante 1844
Vinatieri Fortunato (ante 1825/ 1863)
ante 1825/ 1863
Castlas Vincenzo (ante 1825/)
ante 1825/
Flauto decimino in bosso in 2 pezzi con sei fori e una chiave. E' composto da una testata cilindrica con lievissima rastrematura e da un corpo a cameratura conica, munito di un tenone superiore. Le due ghiere e lo zaffo sono di corno. L'unica chiave, di ottone, è imperniata direttamente su un risalto del legno e ha il piattino tondo. Taglia: Fa; chiavi: Fa #; diapason: La 3 = 445 Hz ca
- OGGETTO flauto decimino in sol
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MISURE
Altezza: 253 cm
Larghezza: 163 cm
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ATTRIBUZIONI
Vinatieri Fortunato (ante 1825/ 1863): fabbricante
Castlas Vincenzo (ante 1825/): costruttore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
- LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
- INDIRIZZO Via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sodalizio tra Fortunato Vinatieri e Vincenzo Castellazzo, detto Castlas, è documentato tra il 1838, quando i due costruttori furono presenti insieme alla Esposizione Generale dell'Industria e Artigianato di Torino, a prima del 1844. Entrambi gli artigiani hanno prodotto strumenti marcati col proprio nome soltanto. La più antica registrazione del flauto risale al 1841 nell'Inventario di Palazzo Pitti. Nel 1861 viene dichiarata la consegna al Regio Istituto Musicale di Firenze, che incarica nel 1864 tal Ugolini di restaurare tutti i legni provenienti dalla collezione granducale. Nel primo Ottocento l'ottavino veniva detto "in Re" in quanto questa era la sua nota d'impianto, e quindi la sua taglia. Lo stesso ottavino, tuttavia, così some il flauto, non è uno strumento traspositore - come invece la dizione "in Re" lascerebbe supporre - sicchè questa terminologia è stata successivamente abbandonata. Anche il termine "decimino" faceva riferimento alla taglia allora abituale, ed era pertanto di norma assegnato a un piccolo strumento "in Fa" (una decima sopra il Re), nonchè - stando almeno ai documenti storici relativi all'esemplare qui descritto, anche alla taglia un tono sopra, "in Sol", riportata nel marchio sulla testata. Oggi si potrebbe denominare questo esemplare "quarta di ottavino", o anche in altri modi (decimino "in Fa", "su Fa", ecc...), ma ad evitare la confusione tra la terminologia di un tempo e quella moderna si è preferita la denominazione sopra riportata. Tuttavia un decimino impiantato in una tonalità così acuta costituisce un caso davvero singolare ( e a quanto risulta finora addirittura unico), del quale è possibile ipotizzare solo un impiego bandistico, al pari di altri strumenti acuti, sei clarinetti in Mib/Re e uno in Sol, ordinati dagli stessi costruttori nel 1838. A ogni modo i trattati di strumentazione italiani dell'Ottocento non menzionano taglie di decimino più acute di quelle "in Fa"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348013
- NUMERO D'INVENTARIO n. 117
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria dell'Accademia di Firenze
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI testata - VINATIERI/ E./ CASTLAS/ A TORINO/ SOL - Vinatieri Fortunato/ Castlas Vincenzo - lettere capitali - a impressione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0