Fermaglio di piviale di forma rotondeggiante con orlo a margine libero, costituito da due lamine in metallo saldate insieme a formare la borchia, munita sul retro di gancio a forma di lingua. Il fermaglio è decorato da un clipeo in metallo dorato recante al centro una grande pietra (ametista) entro castone circolare seguita da un giro di quattro pietre colorate in castoni rotondi alternate a mezze sfere. Il clipeo è contornato da cornice a serto d'alloro fermata da nastri intrecciati e ovoli corniciati seguita da cornice piatta liscia. Alla periferia otto pietre multicolori di grandezze diverse entro castoni ottagonali ed esagonali in argento sono allineate radialmente sull'ampia cornice costituita da volute, elementi vegetali e testine di cherubini. La decorazione a sbalzo spicca lucida sul fondo opacizzato dal bulino: fitte file di puntini organizzati in linee parallele
- OGGETTO fermaglio di piviale
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MATERIA E TECNICA
gemma
ARGENTO
- AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fermaglio da piviale, il più antico fra quelli conservati in guardaroba, sembra databile intorno agli anni Trenta del XVII secolo per la decorazione a volute fogliacee e cherubini con campo di fondo bulinato a file di puntini paralleli tipiche di questo periodo e della produzione fiorentina del periodo.Le morbide volute organizzate a formare palmette, giglietti o comunque elementi simmetrici, si riscontrano spesso negli arredi del primo Seicento: in cattedrale. ad esempio, sono frequenti negli argenti usciti dalla bottega di Cosimo Merlini. Il fermaglio, vista l'assonanza decorativa e l'epoca di realizzazione, potrebbe essere appartenuto al Vescovo Niccolini ed essere identificato con quello inventariato fra gli arredi "essenzialmente necessari" al culto nel 1798 come il "fermaglio ornato di pietre" entro una cassetta di sommaco rosso con L'Arme del Capitolo insieme a una croce pettorale e due anelli episcopali d'oro con pietre. Un'altra ipotesi, che tuttavia non esclude necessariamente la precedente, è quella di identificare il "razionale di bronzo dorato" (cfr. inventario generale 1979, ad nomen) con il "gioiello di bronzo dorato, o sia fermaglio con alcune pietre false, ed una crocellina in mezzo di cristallo di monte" citato negli inventari dell'Opera fino dal 1644. In questo caso il razionale sarebbe stato modificato nella sua parte centrale dopo il 1818 (cosa peraltro credibile, data l'evidente diversità stilistica fra complessa cornice esterna a volute ed il clipeo dal fondo liscio
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900347987
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0