cherubini con simboli della passione e simboli eucaristici

pisside 1629 - 1629
Vanni Orazio (bottega)
notizie 1598-1640

La pisside ha piede circolare impostato su ampio orlo liscio sottolineato da filettature tornite, mentre il corpo, ripartito da volute affrontate in sei campi recanti alternativamente cartelle e cherubini ad alto rilievo, appare lievemente bombato e, vicino all'attacco col fusto, appena depresso. Il fusto presenta un nodo principale a profilo piriforme ornato da testine angeliche e fogliami. La coppa molto ampia e sostenuta da un sottocoppa a margine libero, costituito da volute traforate includenti uno stemma gentilizio, è chiusa da un coperchio a incastro. Quest'ultimo, è a doppia cupola, e riprende l'andamento sagomato del piede: la superficie, però, è completamente ricoperta da motivi simbolici lavorati in aggetto. La pisside è sormontata da crocetta apicale con terminali trifogliati

  • OGGETTO pisside
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ fusione/ cesellatura/ bulinatura/ traforo/ saldatura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • ATTRIBUZIONI Vanni Orazio (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La grande pisside d'argento, che entra perfettamente nel ciborio della Cappella del Sacramento, è probabilmente il frutto di un antico restauro che ha unito ciò che restava di due importanti arredi: la coppa eucaristica voluta ( e finanziata col suo lascito testamentario) dal sacerdote Tommaso Rimbotti e già eseguita nel 1629 per l'Opera dall'orafo granducale Orazio Vanni (cfr. "Contratti", "Suppliche" e rescritti"...) e il piede e il fusto di una suppellettile liturgica non identificabile (reliquiario o calice) realizzata - o a Firenze o a Roma - nella prima metà del Settecento. Della pisside argentea del Vanni si possono seguire le tracce fino dal 1697 negli inventari della Guardaroba, dove è descritta insieme ad un'altra pisside monumentale dell'eccezionale peso di tredici libbre, quella del Vanni non è presente nel primo inventario superstite della Guardaroba, quello del 1644, è probabilmente perchè il vaso sacro era allora custodito proprio nel suo tabernacolo in duomo, oppure in sagrestia. Sebbene non si abbiano altre operte supestiti del Vanni, tranne il ciborio della stessa Cappella eseguito coi rimanenti 600 scudi del lascito testamentario, la parte superiore del vaso (sottocoppa, coppa e coperchio con croce apicale) può essere identificata con quella finanziata dal Rimbotti, sia stilisticamente (il lavoro di cesello ed il tipo di decorazione è tipico della prima metà del Settecento) sia a causa dello stemma Rimbotti visibile fra gli intagli della sottocoppa. Il piede e il fusto recano invece decori e proporzioni settecentesche. In particolare le cartelle del piede sono incise con nomi di santi che non paiono avere alcun legame con la simbologi eucaristica e penitenziale del coperchio ma che invece sembrano essere collegati (un santo è omonimo del donatore) all'iscrizione sotto la base della pisside che ricorda come l'oggetto sia stato donato da Antonio Bianconi (?), patrono e rettore della chiesa (?) di Santa Maria Mascarella in memoria della moglie Aloysia Garnier nel 1817. I punzoni sotto il piede, dei quali due in campo circolare, abrasi dall'uso e resi meno visibili dalle varie riargentature subite nel tempo dall'arredo (l'ultima è del 1990 ad opera dell'argentiere fiorentino Romano Mari), sembrano animali con molte zampe, oppure un bollo camerale romano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900347968
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. O: Inv. guardaroba, n. 279, p. 19
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sotto il piede - J(ACOPUS) ANT(ONIUS) = BIANCONIUS PRO ALOYSIA GARNIER UXORE (tetha greco) RECT. = S.M. MASCARELLAE SIBI ET HH RESERV. MANCIPIO A.MDCCCXVII (segue stella a otto punte) - Bianconi Antonio (?) - corsivo/ numeri romani - a incisione - latino
  • STEMMI sotto l'orlo del piede - garanzia - Marchio - Firenze o Roma - (illeggibile) in campo circolare
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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