villino Giustiniani

disegno architettonico, 1919 - 1919

n.p

  • OGGETTO disegno architettonico
  • MATERIA E TECNICA carta/ matita/ inchiostro di china
  • ATTRIBUZIONI Brizzi Raffaello (e Aiuti): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Righetti Luigi
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie raccoglie alcuni disegni e varie copie eliografiche facenti parte del progetto per un villino non identificato, approntato da Raffaello Brizzi in collaborazione con l'ingegnere Righetti. E' comunque da sottolineare che il ruolo di Righetti, il cui nome compare assieme a quello di Brizzi in calce ad ognuna delle tavole (ad eccezione di quella inv. n. 318, anonima), consiste con ogni probabilità nella progettazione degli aspetti statici dell'edificio, mentre la paternità dell'invenzione architettonica deve essere assegnata al solo Brizzi. Per questo edificio, di cui si conosce solo il cognome del committente, vengono preparate almeno due varianti diverse. in uno dei fogli appaiono infatti il fianco e la facciata posteriore del "tipo A", caratterizzato da una grande loggia che occupa gran parte del piano superiore; il "tipo B", illustrato in altre due tavole in cui appaiono i medesimi alzati, si distingue per la sola sostituzione di un sistema concatenato arco-trabeazione al sistema semplicemente trabeato del primo progetto. Il villino, a pianta quadrata e volumetricamente molto semplice, viene sviluppato ricorrendo ad un linguaggio genericamente nel quale si introducono, ecletticamente, elementi stilisticamente incongrui, come l'alto fregio che corona l'edificio, ritmicamente suddiviso da grandi mensole allungate, e contraddistinto alternativamente da campi decorati con elementi fitomorfi e da superfici semplicemente convesse. Ciascun disegno è contraddistinto da un numero da 1 a 5, che indica come la serie costituisca probabilmente un gruppo omogenea di disegni preparato per essere sottoposta al giudizio del committente, che avrebbe avuto così la possibilità di scelta tra le diverse soluzioni proposte. Tuttavia alcuni particolari (posizione e stile delle scritte, riquadrature dei fogli, tecniche di disegno impiegate), suggeriscono che i disegni 1 e 2 non sono esattamente coevi agli altri, i quali invece sono tutti datati 10 gennaio 1919. I disegni 4 e 5, in particolare, mostrano i dettagli del soffitto e di una delle pareti del vestibolo d'ingresso, progettati in un sontuoso stile neoquattrocentesco, probabilmente allo scopo di mostrare l'aspetto e le decorazioni proposte per uno degli ambienti interni più rappresentativi della casa. La grafia e il segno suggeriscono di attribuire il disegno a matita inv. 318 direttamente alla mano di Brizzi, così come, con ogni probabilità, i lucidi inv. nn. 319-321. perplessità suscita invece il lucido inv. n. 322, meno accurato degli altri e corredato da scritte che non sembrano di Brizzi; è probabile che sia stato lucidato da un aiuto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900345578-0
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario disegni 318-328
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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