Sant'Antonio Abate con San Giovanni Battista e Sant'Ignazio d' Antiochia

dipinto,

Affresco realizzato in una nicchia architettonica a sesto acuto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Stefano D'antonio Di Vanni (1405/ 1483)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo affresco, rimasto occluso da un muro, fu riportato in luce fortunosamente negli anni '40 di questo secolo in occasione dei lavori di restauro della chiesa condotti dal parroco di Quaracchi architetto don Marcello Peruzzi. L'altare, all'interno della nicchia, apparteneva alla locale Compagnia di sant'Antonio Abate che si pone come plausibile committente degli affreschi. Sull'affresco in basso correva un'iscrizione in caratteri gotici che l'esposizione alla luce e l'alluvione del 1966 hanno reso ormai illeggibile. Don Peruzzi informa che l'iscrizione includeva i nomi dei santi e la data 1428, data riconosciuta plausibile dalla critica. L'affresco compare citato nella guida del Touring Club del 1974 su "Firenze e dintorni" e nel 1983 dal Conti che lo attribuisce a Bicci di Lorenzo. nel 1994 è assegnato invece a Stefano D'Antonio di Vanni dalla Parenti. La commistione di elementi tardogotici ad esiti più aggiornati fanno accogliere la datazione 1428
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900341384
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI sul cartiglio - ECCE AGNUS DEI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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