progetti di decorazione della facciata della basilica di S. Lorenzo a Firenze
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ca 1901 - ca 1901
Alinari Vittorio (1859/ 1932)
1859/ 1932
Architetture: facciata della basilica di S. Lorenzo a Firenze
- OGGETTO stampa stampa di riproduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ fotolitografia
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ATTRIBUZIONI
Alinari Vittorio (1859/ 1932): fotografo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico Topografico "Firenze com'era"
- LOCALIZZAZIONE Convento delle Oblate ospitaliere francescane
- INDIRIZZO via dell'Oriuolo, 24, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa di S. Lorenzo a Firenze viene consacrata nel 1461, quindici anni dopo la morte di Filippo Brunelleschi che ne aveva realizzato il progetto. Questi non aveva lasciato alcun disegno relativo alla decorazione della facciata, ritenuta un intervento indipendente dalla costruzione dell'edificio, legato piuttosto a una fase successiva dei lavori. Nel 1518 l'incarico di progettare e realizzare la facciata di S. Lorenzo è affidato da papa Leone X a Michelangelo. Nel 1520 tuttavia, con grande rammarico dell'artista, l'incarico viene sospeso. Non abbiamo notizie di tentativi di riprendere i lavori in S. Lorenzo fino alla metà del XVIII secolo. Nel 1740 infatti Violante dei Medici, vedova dell'Elettore Palatino, lascia i mezzi per la realizzazione del campanile, il completamento della cappella dei Depositi e quello della facciata. I progetti per questi interventi vengono realizzati dall'architetto Paolo Posi. Si provvede alla costruzione del campanile e al completamento della cappella dei Depositi, ma non si dà seguito al progetto di decorazione della facciata della chiesa. Nel 1836 un altro progetto è elaborato dall'architetto Chirici. Nel corso del secolo XIX altri tre progetti risultano essere stati presentati da Pasquale Poccianti e uno da Emilio Marcucci. Nel 1886 in occasione dell'inaugurazione del monumento a Donatello in S. Lorenzo la commissione d' Arte del Circolo degli Artisti, presieduta da Arturo Faldi, rilancia l'idea di decorare la facciata della chiesa. Il 9 gennaio 1889 è inaugurata una mostra nella quale vengono esposti i progetti realizzati dal XV al XIX secolo. Si forma quindi un comitato presieduto dal principe Tommaso Corsini, vicepresidenti Arturo Faldi e Niccolò Martelli che il 5 aprile 1900 bandisce un concorso per il completamento della facciata. L'articolo 2 del bando stabilisce che la nuova facciata si deve accordare intimamente, anche nei materiali impiegati, con le forme e lo stile dell'edificio senza richiedere modificazioni nell'esistente. Si richiede all'autore di spogliarsi di quanto ha assimilato nel presente e di cercare di rendere nei suoi caratteri essenziali e particolari rinnovellata l'arte antica. La Commissione giudicatrice era composta da H. von Geymuller (presidente), M. Reymond, F. Azzurri, F. Bartolini, S. Ussi, D. Sodini, E. Basile. Sono presentati 75 progetti da parte di 54 autori diversi, in parte anonimi. Gli autori potevano scegliere di presentarsi con il proprio nome, un motto, o entrambi. La Commissione non individua un vincitore assoluto, nella più rigida osservanza dei canoni dello storicismo vengono eliminati tutti i progetti che contengono riferimenti a orientamenti artistici, stilemi e canoni costruttivi posteriori alla metà del XV secolo. Sono pertanto dichiarati vincitori ex-aequo sette progetti, gli autori dei quali sono invitati a partecipare a un secondo concorso. I vincitori sono: Dario Guidotti (n.5), Fiorello (n.9), 5 Aprile (n.14), Provando e Riprovando (n.25), Cesare Bazzani (n. 26), Fieramosca (n.33), Luigi Caldini (nn. 47 e 48) e Edoardo Collemarini (n. 56). Sono però premiati con medaglia d'argento i disegni nn. 10, 12, 15, 18, 22, 36, 52, 55 e 61. Nel 1901 viene edito da Vittorio Alinari un volume che raccoglie i prospetti della facciata presentati al concorso. Il volume è preceduto da un'introduzione di Igino Supino, che l'autore ripubblicherà con ampliamenti e commenti sui singoli progetti in L'arte, IV, 1901, pp. 224-262
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900339207-0
- NUMERO D'INVENTARIO vol II
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0