Cristo nel sepolcro
sportello di tabernacolo,
Mino Da Fiesole (attribuito)
1429/ 1484
Intorno alla raffigurazione del Cristo su piano leggermente rientrante, si trovano agli angoli quattro motivi decorativi floreali a traforo. Toppa per la chiave a sinistra. Piccola cornice geometrica sull'orlo dello sportello
- OGGETTO sportello di tabernacolo
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ATTRIBUZIONI
Mino Da Fiesole (attribuito): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Scandicci (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La raffigurazione del corpo di Cristo da cui sgorga il sangue è strettamente connessa all'uso eucaristico del tabernacolo. Vari elementi (il calice, l'ostia, il corpo di Cristo, il sangue) accentuano in modo evidente il carattere cristologico ed eucaristico del tabernacolo dove i due angeli risulterebbero essere i custodi del sepolcro (Simon G., Die ikonographie der grablengung Christi, Rostock 1926). Lo sportello può essere attribuito per il suo disegno incisivo e secco, le forme spigolose del Cristo, a Mino da Fiesole, probabile autore del tabernacolo marmoreo datato intorno al 1470. Per la figura del Cristo si confronti il rilievo con Cristo giudice nel monumento di Paolo II in Vaticano e il San Matteo del tabernacolo di Sisto IV nelle grotte vaticane
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900339018
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0