Figure: angelo. Oggetti: candelabro. Abbigliamento

  • OGGETTO candelabro
  • ATTRIBUZIONI Mino Da Fiesole (1429/ 1484): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Reggello (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I due angeli ceroferari (cfr. anche quello riprodotto alla foto SBAS FI 450935) vennero donati alla chiesa di S. Clemente dal patrono G. B. Caruana entro il terzo decennio del XIX secolo (cfr. postilla del 1822 ca. all'inventario redatto il 20 aprile 1818: "due serafini di marmo, che tengono in mano un lucentorio"). Collocati all'altare in cornu Evangelii, mantennero tale ubicazione fino al 1877, quando vennero trasferiti, insieme al rilievo attribuito ad Antonio Rossellino (v. foto SBAS FI 450939) nella testata destra del transetto. Nell'occasione vennero fatti poggiare su delle nuvolette di stucco (come risulta dalla vecchia documentazione fotografica conservata presso l'Archivio Storico dell'Ufficio Catalogo della Soprintendenza di Firenze). Recentemente sono stati spostati sulla parete di fondo dell'abside. Nel 1915 vennero pubblicati da Giglioli, il quale l'anno prima li aveva schedati per conto della Soprintendenza. In tale circostanza lo studioso avanzò l'attribuzione a Mino da Fiesole, che, sotto l'aspetto stilistico risulta effettivamente ineccepibile; e ne situò l'esecuzione entro l'ultimo periodo di attività dello scultore, ovvero tra il 1481 e il 1484. C'è chi (Conti) avanza pure l'ipotesi che i due angeli abbiano fatto originariamente parte del tabernacolo della chiesa fiorentina di S. Ambrogio, ultima opera conosciuta dell'artista (allogatagli nel 1481)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900335460
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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