Madonna del Carmine. Madonna del Carmelo offre lo scapolare a due Santi carmelitani

dipinto,

Personaggi: Madonna; Gesù bambino; san Giovanni della Croce; santa Teresa d'Avila. Figure: angeli; anime del Purgatorio. Abbigliamento religioso. Oggetti: scapolari; libro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Botti Giacinto (notizie 1642-1651): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Reggello (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è una delle pochissime testimonianze pittoriche finora note di Giacinto Botti. Il nome di questo artista si legge in una scheda di Ugo Procacci del 27/7/1943. Durante la sua ricognizione dietro al dipinto fu trovato un documento in copia del 1833 il quale attestava che il dipinto era stato fatto fare dal curato Clemente Fagioli nel 1668 da "Diacento Botti pittore fiorentino". Al Botti accenna il Baldinucci nella vita di Francesco Furini (Notizie de' professori..., 1681-1728, ed. 1845/47, 1846, Firenze, IV, pp. 632, 643). Di questi il Botti, secondo il Baldinucci, fu prima condiscepolo nella bottega del Passignano e poi discepolo, recandosi con lui a Venezia forse nel 1629 (A. Barsanti, in Paragone, 1974, p. 87). L'unica sua opera nota è una tela che rappresenta san Domenico e sant'Antonio intorno ad una Madonna in terracotta del XV secolo, sul secondo altare a destra nella chiesa di san Giovanni di Dio a Firenze. Quest'opera, che il Richa stesso assegna al Botti, ha notevoli punti di contatto con un'opera attribuita da Del Bravo a Giovanni Martinelli (C. Del Bravo, in Annali della Scuola Normale, Pisa, 1974, 4, p. 1565) nella chiesa di Pozzolatico rappresentante i santi del Rosario, Domenico e Caterina, attorno ad un'immagine trecentesca della Madonna col Bambino. L'impostazione delle figure laterali, la loro disposizione, insieme con gli angeli, fortemente simmetrica intorno alla Vergine, il forte contrasto chiaroscurale che tocca i personaggi principali e gli angeli, attestano questa vicinanza al Martinelli. Riscontri effettuati presso l'Archivio vescovile di Fiesole hanno attestato la presenza del dipinto in chiesa solo dopo il 1668 e hanno permesso di risalire alla data di morte del Fagioli, il 3 ottobre 1669 (Archivio vescovile di Fiesole, XIX, 6, n. 124)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900331930
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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