porta di Giusti Ugo, Fortini Telemaco ditta (sec. XX)

porta, post 1907 - ante 1922

La porta è a due ante ed ognuna di queste è suddivisa in tre riquadri. L'anta sinistra riporta in basso un riquadro incorniciato da fasce a triangoli in successione ritmica e da una fascia a riccioli, mentre al centro reca - in una cornice circolare ad intreccio - un motivo araldico con cipressi e monte coronati. Al centro dell'anta, in un riquadro incorniciato similmente al precedente, da un vaso si diparte un motivo a volute vegetali con uva, frutti di papavero, pigne e spighe. In alto, in un riquadro incorniciato come sopra è raffigurato un motivo araldico con leone e torre. L'anta destra si ripete identica alla prima eccetto che per la raffigurazione del motivo araldico nel riquadro in alto dove è raffigurata una mano con croce. Agli angoli delle cornici di ciascun riquadro sono collocate borchie in ceramica

  • OGGETTO porta
  • MATERIA E TECNICA Ceramica
    travertino/ scultura/ traforo
  • MISURE Profondità: 15
    Altezza: 200
    Larghezza: 110
  • ATTRIBUZIONI Giusti Ugo (1880/ 1928): disegnatore
    Fortini Telemaco Ditta (notizie Prima Metà Sec. Xx)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero monumentale delle Porte Sante
  • INDIRIZZO Via delle Porte Sante, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La porta, di assai pregevole fattura e dal complesso decoro, ripete i caratteristici ornati spesso utilizzati dall'architetto Giusti e da Galileo Chini, già presenti anche nella decorazione murale e pittorica del vasto complesso delle Terme Berzieri a Salsomaggiore (1919 - 1923; cfr. Bossaglia R. - Bonatti Bacchini M., "Tra liberty e decó: Salsomaggiore", Parma, 1986, pp. 48,66). La cappella Pettini fu infatti assai probabilmente progettata e realizzata tra il 1907 ed il 1922 (data di morte di Gustavo Pettini e di sua moglie Clotilde Montani) secondo un progetto iconografico volto alla commemorazione dei due coniugi (emblemi delle due famiglie più volte ripetuti sia all'esterno che all'interno della cappella) e svolto secondo stilemi decorativi caratteristici della fase neo-romantica dell'architetto Giusti. Costui per quest'opera si avvalse, oltre alla già citata collaborazione con Galileo Chini e con le "Fornaci Chini e C.", anche dell'opera della ditta Fortini, come testimoniato da un'iscrizione sul retro della cappella (SBAS FI 435731)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900306603
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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